Il cardinale Lajolo a Tucson visita la Specola Vaticana
Il cardinale Giovanni Lajolo, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato
della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano,
sarà fino a sabato a Tucson, ospite dell'Università di Arizona, per una visita
al Vatican observatory research group (Vorg), sede distaccata della Specola Vaticana.
L'iniziativa, in coincidenza dell'Anno internazionale dell'astronomia - inaugurato
ufficialmente il 15 gennaio scorso presso la sede dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco) - è il segno dello
"speciale interesse che la Santa Sede ha verso questo suo unico istituto di ricerca
scientifica", come sottolinea il gesuita José Funes, direttore della Specola Vaticana.
Il porporato, dopo aver visitato gli uffici del Vorg - fondato nel 1981 come secondo
centro di ricerca della Specola dopo quello di Castel Gandolfo - parteciperà all'annuale
seminario della Vatican observatory foundation, alla presenza degli astronomi gesuiti
della Specola, alla riunione del consiglio di amministrazione e al successivo incontro
con i benefattori della fondazione. Il cardinale Lajolo – ricorda l’Osservatore Romano
- incontrerà anche il personale tecnico dello Steward observatory dell'Università
di Arizona, responsabile del progetto e della costruzione del telescopio vaticano
a tecnologia avanzata (Vatt), inaugurato nel 1993 sul Monte Graham. Si tratta del
primo telescopio per osservazioni nelle gamme ottiche e infrarossa facente parte del
programma Mount Graham international observatory (Mgio), che prevede la costruzione
di alcuni dei più grandi e sofisticati telescopi del mondo. È anche il primo telescopio
dotato di uno specchio realizzato con la nuova tecnologia del forno rotante, ideata
per la costruzione di grandi specchi, rigidi e relativamente leggeri. Questo strumento
consente agli astronomi della Specola di sviluppare programmi di ricerca a lungo termine
che non era stato possibile realizzare nella sede di Castel Gandolfo prima del 1981.
(A.L.)