Angola: secondo la Chiesa la visita del Papa galvanizzerà l’intero Paese
Gli angolani considerano la prossima visita di Benedetto XVI nel loro Paese “come
un grande momento di conferma della fede e vedono in questo gesto del Papa un modo
per onorare questa nazione, che ha ricevuto il Vangelo e il primo battesimo 500 anni
or sono”: è quanto ha spiegato il nunzio apostolico in Angola mons. Angelo Beccio.
Alle sue parole hanno fatto eco le dichiarazioni del vescovo della diocesi di Sumbe,
mons. Benedito Roberto: “La Chiesa si prepara a ricevere il Papa con calore e amore,
ricordando i primi missionari che hanno portato il Vangelo ai re del Congo” ha affermato
il presule. Secondo il cardinale Alexandre do Nascimento la visita del Papa sarà un
momento galvanizzante e dello stesso parere sono diversi deputati dell’Assemblea Nazionale.
“Credo che la sua visita in Angola – ha detto Castro Maria di Benedetto XVI – darà
motivazioni e coraggio al popolo angolano”. Per il deputato l’arrivo del Papa prova
l’interesse dello stesso ai problemi degli angolani, per questo Maria suggerisce ai
propri connazionali di accogliere il Pontefice a cuore aperto, indipendentemente dalla
propria confessione religiosa. Per Adélia de Carvalho la presenza del Papa avrà un
effetto consolidante per il popolo angolano che ha vissuto tre decenni di guerra.
Deputata e docente di Relazioni Internazionali alla Facoltà di Lettere dell’Università
Agostinho Neto, Adélia de Carvalho ritiene che la presenza del Papa avrà importanti
ripercussioni sulla necessità del consolidamento dei valori morali. “Se fissiamo lo
sguardo sulle ultime dichiarazioni del Papa, ci accorgeremo che richiamano il mondo
alla pace, alla stabilità e al rispetto fra le Nazioni” ha osservato Alda Sachiambo
che attribuisce un’enorme importanza alla visita del Papa, non soltanto perché si
tratta del rappresentante supremo della Chiesa cattolica, ma anche per il fatto che
egli è un messaggero di pace. (T.C.)