L’impegno dei laici boliviani espresso all’incontro di Cochabamba
La quinta Assemblea nazionale del Consiglio dei laici della Bolivia ha concluso i
suoi lavori, che si sono svolti tra il 13 e il 15 febbraio nella città di Cochabamba,
con una dichiarazione in cui oltre all’analisi della situazione e del momento ecclesiale
si assumono precisi impegni alla luce del documento di Aparecida. La riunione ha richiamato
proprio il tema centrale di Aparecida (Brasile 13 – 31 maggio 2007) e perciò si è
riflettuto sulle grandi questioni “dello spirito missionario con Gesù, in favore di
un impegno con la Bolivia”. In comunione con i pastori, i laici boliviani hanno voltuto
rinnovare il loro interesse nel prendere parte attivamente alla Missione continentale,
consapevoli di “agire all’interno di una nazione profondamente cristiana in cui la
religiosità popolare manifesta e rivela la fede a tutti”. “Tutti noi uomini e donne
- si legge nel documento - siamo chiamati ad essere protagonisti della nostra storia,
e come Popolo di Dio immersi nei cambiamenti della nostra epoca, dobbiamo essere testimoni
attivi del Vangelo, illuminati da Cristo, per presentare al mondo in un modo rinnovato
e convincente gli insegnamenti sociali della Chiesa”. In particolare, i laici boliviani
hanno richiamato l’attenzione sull’urgenza di darsi da fare per difendere la vita
umana sempre più messa in pericolo “da politiche mondiali che favoriscono la violenza,
la guerra, l’aborto, l’eutanasia e la manipolazione genetica”. In concreto, l’Assemblea
del consiglio dei laici boliviani ha assunto l’impegno a lavorare per “favorire l’incontro
personale con Cristo” portando “la luce del suo Vangelo in famiglia, nel lavoro, a
scuola e in ogni circostanza”. Inoltre, i laici boliviani ritengono che il fondamento
della loro vita e del loro agire sia la carità e dunque ciascuno deve sentirsi chiamato
“ad essere testimone vivo dell’amore di Cristo vivo”. Nel rinnovare il loro impegno
in difesa della vita dal suo concepimento fino al suo termine naturale, i laici hanno
assunto il compito di portare avanti una formazione costante alla luce dei doveri
dei cittadini e della dottrina sociale della Chiesa. In concreto, i laici della Bolivia
s’impegnano a creare “una rete solidale di partecipazione civico-cittadina per facilitare
gli impegni quotidiani nelle realtà temporali”. (L.B.)