2009-02-24 14:57:53

La tutela del Creato è l’impegno delle Chiese d’Europa riunite in Ungheria


“In quanto esseri umani, abbiamo bisogno di vedere noi stessi come custodi della creazione e non come suoi sfruttatori”. E’ quanto si legge in un comunicato – riportato dall’agenzia Sir – delle Chiese cristiane di tutta Europa che ribadiscono così il loro impegno per la tutela dell’ambiente. Un tema scelto quest’anno per l’incontro annuale del Comitato Congiunto della Conferenza delle Chiese europee (Kek) e del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) che si è tenuto a Esztergom, in Ungheria, dal 19 al 22 febbraio. Le Chiese europee hanno deciso di sostenere un’iniziativa promossa da tempo in ambito ortodosso e rilanciata all'Assemblea ecumenica europea di Sibiu, quella cioè di utilizzare il periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre come “un tempo di contemplazione, cura e celebrazione della bontà di Dio nella creazione”. In Ungheria si è anche sottolineata l’importanza di legare “strettamente” la sollecitudine per “un’appropriata custodia della creazione” alla “sollecitudine per la giustizia nel mondo”. “I membri del Ccee e della Kek – si legge - hanno riconosciuto che, come europei, abbiamo bisogno di condividere un senso di solidarietà con i più poveri del nostro mondo, che sono le vittime primarie del nostro atteggiamento irresponsabile nei confronti del creato”. Durante l’incontro, si è ascoltato quanto le Chiese stanno facendo in tutta Europa, “sia a livello locale che regionale e nazionale”, per “dare la giusta preminenza nella loro testimonianza al tema della creazione”, avvalendosi spesso anche della consulenza di scienziati ed esperti. Si è chiesto inoltre alle Chiese di “assumersi le proprie responsabilità”, compiendo “passi specialmente al fine di ridurre la nostra ‘impronta di carbonio’”. Nel comunicato finale Ccee e Kek chiedono infine ad ogni membro di “fare la propria parte per esercitare un’influenza sulla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici di Copenhagen nel dicembre 2009”. Il prossimo appuntamento del comitato è stato fissato dall’8 all’11 marzo 2010 sul tema delle migrazioni mentre è stata annunciato la conclusione del mandato del comitato congiunto per le relazioni con i musulmani in Europa. (B.C.)







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