Mindanao: liberati due ostaggi filippini. Nessuna novità per gli operatori umanitari
Sono stati rilasciati nella tarda serata di ieri un albergatore e la figlia, rapiti
quattro giorni fa nel sud delle Filippine. Le autorità non hanno chiarito se la liberazione
sia avvenuta dietro pagamento di un riscatto; i militari hanno attribuito il sequestro
alle milizie del Fronte islamico Moro (Milf), attive nella zona. Rimane intanto avvolta
nel mistero la sorte dei tre volontari della Croce rossa rapiti il 15 gennaio scorso
nel sud delle Filippine: l’italiano Eugenio Vagni, lo svizzero Andreas Notter, e il
filippino Jean Lacaba. Padre Angel Calvo, presidente di Peace Advocates Zamboanga
(Paz), conferma che non vi sono al momento “novità sostanziali” nella vicenda. “I
negoziati vanno avanti – ribadisce padre Calvo ad AsiaNews – e l’esercito continua
a operare nella zona. Finora non sono state intraprese azioni militari per non mettere
a repentaglio la vita degli ostaggi”. Il sacerdote conferma “trattative segrete le
cui informazioni rimangono riservate”. Dall'isola di Mindanao è giunta oggi notizia
che un giornalista radiofonico, Ernie Rollin, 45 anni, è stato assassinato da uomini
non identificati a Orioquieta, nella provincia di Misamis; è il secondo reporter ad
essere ucciso dall’inizio dell’anno in un paese che è tra i più pericolosi al mondo
per gli operatori dei mezzi di informazione. (R.P.)