Crisi economica e tutela ambientale al centro dei colloqui della Segretario di Stato
USA Clinton in Cina
Conclusa in Cina la visita del Segretario di Stato americano Hilary Clinton. Incontrando
una delegazione di attiviste per i diritti delle donne, la Clinton ha manifestato
apprezzamento per il loro impegno, mostrando attenzione per la questione del rispetto
dei diritti umani e civili nel Paese: nei giorni scorsi il Segretario di Stato Usa
aveva riaffermato l’impegno degli Stati Uniti in difesa dei diritti umani, subordinandolo
tuttavia, nei rapporti con la Cina, al conseguimento degli obiettivi di superamento
della crisi economica e dei rischi ambientali. Intervistata da una tv locale la Clinton
ha lodato la decisione del governo cinese di continuare a comprare i titoli di Stato
americani. ''Continuando a sostenere gli strumenti del Tesoro americano - ha detto
- i cinesi riconoscono la nostra interdipendenza: cadremo o risorgeremo insieme”.
Usa - GB Crisi finanziaria e strategia in Afghanistan saranno al
centro dei colloqui fra il Presidente Usa Barak Obama e il premier britannico Gordon
Brown, nella prossima visita di questi a Washington, il 3 marzo. Lo rendo noto la
Casa Bianca che informa come la visita sarà preceduta da un incontro fra il Capo di
stato Usa e il primo ministro giapponese, in programma il 24 febbraio.
Israele
Con l’obiettivo di creare un governo di unità nazionale si svolgerà nel pomeriggio
a Tel Aviv un incontro fra il premier incaricato Benyamin Netanyahu, alla guida del
Likud, e la leader di Kadima, Tzipi Livni. A pochi giorni dalle consultazioni presidenziali
in Israele, la Livni ha ribadito che Kadima darà il proprio assenso una costituzione
di un governo allargato solo se il Likud si impegna realizzare un piano di pace e
a puntare ad un accordo con i palestinesi basato sulla formula “due Stati per i due
popoli”. Da parte sua il primo ministro uscente Ehud Olmert ha esortato Netanyahu
a formare "velocemente" il nuovo governo e ha fatto appello a quanti sono coinvolti
nei negoziati sulla coalizione perchè agiscano "rapidamente e in modo efficace".
In
Israele Olmert interviene con scuse alla Santa Sede sul programma televisivo blasfemo Il
premier israeliano Ehud Olmert si è scusato con la Santa Sede per un programma televisivo
blasfemo. Le scuse sono state formulate oggi in apertura della seduta del Consiglio
dei ministri. “Provo rammarico per le espressioni contro la religione cristiana manifestate
la settimana scorsa in un programma televisivo” ha detto Olmert ai ministri, in riferimento
al tono irriguardoso verso il cristianesimo con cui un comico si è espresso in un
programma tv, suscitando l’indignazione della comunità cristiana locale. Olmert ha
assicurato di non voler limitare il diritto di espressione nel Paese, ma ha detto
che è giustificato pretendere ragionevolezza, responsabilità e autocontrollo anche
nei programmi satirici. Rivolto alla comunità cristiana in Israele, il premier ha
elogiato la sua “coesistenza con il nostro popolo” ed ha precisato che “i rapporti
di Israele con il Vaticano e con il mondo cristiano sono molto buoni e non c'è alcuna
ragione per arrecare loro danno”.
Gaza Riaperto per tre giorni il
valico di Rafah, tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, con l’obiettivo di consentire
il transito di malati e studenti. La riapertura definitiva del passaggio è ancora
oggetto di contatti diplomatici nell’ambito delle trattative per una tregua nella
Striscia fra Hamas e Israele. Solo ieri centinaia di agenti egiziani presidiavano
la zona nel timore che dimostranti palestinesi potessero tentare di forzare il confine.
Un’esplosione in un tunnel utilizzato per il contrabbando – secondo fonti palestinesi,
ad opera dell’esercito egiziano - ha causato la morte di un uomo e il ferimento di
altri sei. Al confine con Israele continua intanto il lancio di razzi Qassam, che
non hanno causato vittime. Gli ultimi due sono caduti nella zona di Eshkol e della
città di Ashqelon. Ieri il giornale Haaretz dava notizia della morte, al confine fra
Gaza e Israele, di due giovani palestinesi, forse inviati in missione suicida perché
sospettati di tradimento.
Pakistan Controversa in Pakistan l’accettazione
della tregua fra il governo e i talebani che controllano la Valle dello Swat, nel
nord-est del Paese. Mentre Islamabad parla di un accordo per una tregua permanente,
il capo del gruppo che controlla l’insanguinato distretto ha precisato che per il
momento la tregua durerà solo dieci giorni e che potrebbe essere estesa solo quando
saranno chiarite le modalità di applicazione dell’accordo firmato lo scorso 16 febbraio.
In cambio della pace l’accordo consente ai talebani di imporre nella regione la sharia,
congelando in questo modo un conflitto di difficile soluzione. Preoccupazione è espressa
dai governi occidentali che vedono nel provvedimento un pericoloso precedente e temono
il rafforzamento delle tribù locali talebane.
Iraq Senza tregua
in Iraq l’ondata di violenza: 3 le vittime nelle ultime ore in diversi attentati.
Secondo fonti locali, un poliziotto è morto a Tikrit nell'esplosione di un'autobomba,
mentre un esponente di un partito laico e nazionalista iracheno, candidato alle elezioni
amministrative del gennaio scorso, è stato ucciso da alcuni uomini armati nella provincia
di Babilonia. In circostanze ancora ignote, è stato infine ucciso a Baghdad un soldato
americano. Sale a 4.246 il bilancio dei militari caduti nel Paese dal 2003.
Iran Iniziativa
autonoma della Francia per la sospensione dei progetti atomici iraniani. Secondo il
quotidiano israeliano Haaretz, il governo francese invierà fra poche settimane a Teheran
un proprio diplomatico per discutere con i dirigenti iraniani dei loro progetti nucleari.
Si tratta di Gerard Araud, direttore generale del ministero degli Esteri per le questioni
politiche e di sicurezza ed ex ambasciatore francese in Israele. Una missione che
il quotidiano interpreta come un segnale di rottura con l’Ue, giacché della questione
si era occupata negli ultimi l’Unione Europea, affidando i colloqui sul nucleare all'Alto
rappresentante per la politica estera Javier Solana. L’iniziativa anticipa inoltre
qualsiasi intervento sul tema da parte della nuova amministrazione Usa, con la quale
Araud avrebbe avuto recenti colloqui per spiegare la linea della politica francese
sull’Iran.
Afghanistan Non si ferma l’ondata di sangue in Afghanistan.
Quattordici ribelli sono stati uccisi nelle ultime ventiquattro ore in scontri avvenuti
nella provincia di Kandahar, roccaforte dei taleban nel sud del Paese, dove sono rimasti
feriti anche due poliziotti, e nella provincia orientale di Khost. Intanto un’inchiesta
dell’esercito americano ha riconosciuto la responsabilità della coalizione a guida
Usa per la morte, lo scorso lunedì, di 13 civili e 3 militanti in un raid delle forze
statunitensi nella provincia di Herat. Condoglianze alle famiglie delle vittime sono
state espresse dai vertici dell’esercito americano. Risale a ieri, a Kabul, l’incontro
tra la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi, i comandi della Nato e il presidente
afghano Hamid Karzai.
Economia E' cominciato a Berlino il vertice
dei Paesi europei sulla crisi economica. Obiettivo dichiarato, trovare una linea comune
anti-crisi dell'Unione europea da presentare compatta all'atteso G20 che si svolgerà
il 2 aprile a Londra. Presenti i leader dei Paesi europei del G8 - Italia, Francia
e Regno Unito oltre alla Germania - più quelli spagnoli e olandesi. Ai lavori partecipano
inoltre la Repubblica Ceca in qualità di presidente di turno dell'Ue; il presidente
della Bce, Jean-Claude Trichet; quello dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker; nonché
il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Tra i temi in agenda
anche il rafforzamento delle regole dei mercati finanziari e della cooperazione internazionale,
nonché la riforma degli istituti finanziari internazionali. Intervistato dal quotidiano
tedesco Bild, il premier italiano Berlusconi ha detto che la propensione al risparmio
e ad un solido sistema bancario condurranno l’Italia fuori dalla crisi economica.
Ha aggiunto che “un approccio coordinato é “la chiave della ripresa” e che ad aiutare
l’Ue saranno la stabilità dell’euro ed una flessibilità di bilancio. Per sostenere
l'economia globale – ha sottolineato Berlusconi - la presidenza italiana del G8 proporrà
la cosiddetta Detax, ovvero un “meccanismo fiscale che destina ai Paesi in via di
sviluppo parte del gettito fiscale”.
Italia - Politica E’ iniziata
oggi la visita ufficiale in Egitto del presidente della Camera italiana, Gianfranco
Fini, con l’obiettivo di rafforzare a livello governativo i rapporti bilaterali tra
i due Paesi. Invitato al Cairo dal presidente dell'Assemblea del Popolo egiziana,
che nella struttura di governo del Paese svolge lo stesso ruolo della Camera dei Deputati
italiana, Fini incontrerà domani le massime autorità istituzionali egiziane, fra cui
il presidente della Repubblica Hosni Mubarak. Sul tavolo dei colloqui, oltre alla
pianificazione di periodici incontri fra i massimi esponenti dei due parlamenti, anche
la questione dell'allargamento del G8 all’Egitto.
Immigrazione Continua
a Lampedusa il dramma degli sbarchi. Sono stati trasbordati su una nave della Marina
Militare i migranti soccorsi a circa trenta miglia a Sud di Lampedusa dalle motovedetta
della Guardia Costiera. Si tratta di 175 persone, tra cui 44 donne, due della quali
in avanzato stato di gravidanza. Non è ancora deciso se verranno trasferiti a Lampedusa,
dove nel Cie parzialmente distrutto dall'incendio dei giorni scorsi si trovano al
momento 530 extracomunitari, o a Porto Empedocle, dove ieri sera sono approdati altri
204 immigrati, tra cui 40 donne e 7 bambini. Sull’isola siciliana un gruppo di 9 migranti
è stato bloccato a terra dai carabinieri che sono al lavoro per rintracciare eventuali
altri compagni di traversata. Intanto, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, intervistato
oggi, ha detto che non è escluso che dietro l'incendio e la sommossa del Centro per
gli immigrati di Lampedusa ci sia la regia del racket degli scafisti.
Somalia Non
si placano in Somalia le violenze, all’indomani del giuramento del nuovo governo.
Secondo fonti locali, nella capitale Mogadiscio un attentato ha colpito stamani un
campo di peace-keeping del Burundi, mentre un cittadino pachistano è stato rapito
nella regione nord-orientale di Puntland. Intanto, riunito a Gibuti, nella tarda serata
di ieri, il Parlamento somalo, con 357 voti a favore, 16 contrari e 2 astenuti, approvava
a larghissima maggioranza il nuovo esecutivo. Composto da 32 ministri di orientamento
moderato, il nuovo governo è ora guidato da Omar Abdirashid Ali Shaemarke, 48 anni,
cittadino canadese, che ha operato per l'Onu in Sierra Leone e Sudan. Il governo si
insedierà la prossima settimana a Mogadiscio.
Birmania Diciannove
detenuti politici, tra cui sostenitori della leader dell'opposizione e premio Nobel
per la pace Aung San Suu Kyi, sono stati scarcerati dal regime militare in Birmania
nell'ambito di un'amnistia. Lo segnala un'associazione di esuli birmani. Tra i dissidenti
liberati anche cinque monaci buddisti arrestati nel 2003. L'amnistia per oltre 6.300
carcerati era stata annunciata venerdì, al termine della visita di un inviato Onu
che aveva chiesto un progressivo rilascio di detenuti per motivi d'opinione.(Panoramica
Internazionale a cura di Claudia Di Lorenzi) Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LIII no. 53 E' possibile ricevere gratuitamente,
via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La
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