Compie un secolo il settimanale dei Cappuccini brasiliani “Correio Riograndense”
Il 13 febbraio scorso il “Correio Riograndense”, settimanale edito dai Cappuccini
di Rio Grande do Sul, ha compiuto 100 anni di ininterrotta pubblicazione. Nato nel
1909 come “La Libertà”, il settimanale ha cambiato nome due volte, fino a divenire
definitivamente il "Correio Riograndense" e tutto in portoghese per una legge del
1919 che proibiva di usare lingue straniere (parte del giornale era pubblicato in
italiano). Il giornale è stato pubblicato a Garibaldi fino al 1952, quando venne
trasferito a Caxias do Sul, favorendo la nascita dell’Editrice “São Miguel”. Nel 1970
iniziò la stampa in offset, primo fra tutti i giornali dello Stato. Per celebrare
il centenario il giornale, che si sostiene con gli abbonamenti (15 mila) e la pubblicità,
ha elaborato un nuovo progetto grafico ed ha aumentato il numero di pagine a colori.
I contenuti riguardano la vita della Chiesa, l’ecologia, l’agricoltura, la salute,
l’educazione e la cultura dell’immigrazione italiana nel Sud del Brasile, specialmente
per l’aspetto linguistico. Il “Correio Riograndense” si aggiunge agli altri mezzi
di comunicazione diretti dalla Provincia, che attualmente opera attraverso 13 emittenti
radiofoniche AM e FM, divise in due reti, e con varie pagine web. I Cappuccini sono
presenti nel Rio Grande do Sul dal 1737. Attualmente la Provincia, composta da 354
religiosi, distribuiti in 19 Conventi, collabora con i confratelli dislocati in altri
due Stati del Brasile e con la vice Provincia della Repubblica Dominicana ed Haiti.
(A cura di Egidio Picucci)