2009-02-21 15:22:29

Usa: 40 giorni di preghiera per la vita


Quaranta giorni di preghiera per la vita. L'iniziativa, nata cinque anni fa negli Stati Uniti, nello Stato del Texas, per iniziativa di un locale gruppo pro life con l'intento di ridurre il numero degli aborti, si è via via estesa in molte altre realtà, non solo del continente americano. Adesso — dal 13 febbraio e fino al 24 marzo — è la volta della prima iniziativa ibero-americana, “40 giorni di Preghiera per la Vita”, che coinvolge cattolici della Spagna e di vari Paesi dell'America Latina. L'impegno dei partecipanti prevede la recita quotidiana del rosario e della preghiera per la vita composta da Giovanni Paolo II. Una volta alla settimana, inoltre, preferibilmente il venerdì, viene richiesto il digiuno da offrire perché la vita umana venga rispettata in ogni sua fase. Le date dell'iniziativa — spiegano gli organizzatori — sono state scelte per consentire un'adeguata e motivata partecipazione alla Giornata del bambino che deve nascere, la cui celebrazione è prevista per il 25 marzo. In Texas, all'esordio di questa iniziativa, parteciparono alla preghiera circa mille persone, con una diminuzione, poi rilevata, del tasso di aborti del 28%. Un risultato che ha incoraggiato promotori e partecipanti, tanto da arrivare a coinvolgere, secondo i calcoli, oltre 200 mila persone. L'ultima campagna svoltasi negli Usa e in Canada alla quale hanno aderito cattolici di 170 città ha avuto luogo dal 24 settembre al 2 novembre scorsi. Anche allora con effetti rilevanti: una cinquantina di vite salvate e una diminuzione sia del personale in servizio nelle strutture abortive sia — in una misura che va dal 30 al 50% — delle consultazioni in vista dell'aborto. Quest'anno, in America Latina, un gruppo di organizzazioni pro life del Perú guidate dal Centro di promozione familiare “Ceprofarena”, ha confermato la partecipazione alla prima campagna ibero-americana. Lo scorso anno, sempre in Perú, dal 14 febbraio al 24 marzo, venne celebrata la prima “40 Giorni per la Vita”. A seguito della grande accoglienza ricevuta e dei frutti ottenuti, è stata organizzata una seconda campagna, dal 19 agosto al 27 settembre 2008, a cui è stata affiancata una preghiera ecumenica, perché la difesa della vita è normalmente condivisa anche dai fedeli delle altre confessioni cristiane. (I.P.)







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