Con la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, il prossimo 25 febbraio si entra nel
tempo di Quaresima. In vista di questo momento forte del calendario della Chiesa,
la Conferenza episcopale del Sudafrica (SACBC) ha indirizzato un messaggio ai fedeli.
La Quaresima, si legge nel testo, “è un momento di riflessione sulla bellezza di Dio
e sulla nostra risposta a questa bellezza”. “Noi esseri umani – continuano i vescovi
sudafricani – siamo una creazione speciale di Dio. Quindi, quando riflettiamo sulle
meraviglie della creazione di Dio e sui doni che Egli ci ha dato, dobbiamo domandarci:
Come possiamo usare questi doni? Ci prendiamo cura della terra? Ci prendiamo cura
di noi stessi, della nostra vita spirituale, del nostro rapporto con Dio? Avvertiamo
un senso di responsabilità nei confronti del prossimo?” La SACBC ricorda che “Dio
ci ha benedetti con un mondo bellissimo ed ha benedetto ciascuno di noi con doni e
talenti speciali. Ci ha resi membri non solo della sua famiglia umana, ma anche della
sua Chiesa. Come cristiani, noi viviamo e compiamo il nostro pellegrinaggio terreno
verso il Paradiso come popolo santo di Dio. In questo percorso, siamo aiutati dai
nostri fratelli pellegrini e, a nostra volta, dobbiamo aiutare gli altri”. Per questo,
i presuli invitano a non aspettare che sia la Chiesa a chiedere aiuto, ma a porgere
la mano per primi: “In famiglia – spiegano – nessuno vi chiede espressamente aiuto.
Voi offrite il vostro aiuto perché si tratta della vostra famiglia. Lo stesso principio
vale per la Chiesa: essa è la nostra famiglia e noi facciamo quello che dobbiamo fare
semplicemente perché si tratta della nostra famiglia”. Ma in che modo mettere in pratica
questi insegnamenti? La Conferenza episcopale sudafricana indica tre metodi: “donare
il proprio tempo, mettere al servizio della Chiesa i nostri talenti individuali e
donare un po’ delle nostre ricchezze, restituendo a Dio una parte di quello che Egli
ci ha donato”. Riguardo al primo punto, i vescovi invitano i fedeli a riflettere sul
tempo dedicato a Dio nella Messa domenicale, nella Via Crucis del venerdì e negli
incontri parrocchiali. Quanto all’uso del proprio talento, il messaggio esorta i cattolici
a collaborare alle iniziative parrocchiali, come, ad esempio, le scuole domenicali
o il coro. Infine, riguardo alle donazioni e alle collette, la SACBC ricorda che “il
dono comprende il sacrificio, ma un sacrificio fatto con amore riempie di gioia colui
che lo compie”. (I.P.)