2009-02-21 15:26:14

"Anno Vincenziano" per ricordare l'opera di Vincenzo de' Paoli e Luisa de Marillac


Sono trascorsi 350 anni della morte di San Vincenzo de Paoli e di Santa Luisa de Marillac, entrambi scomparsi a Parigi, a distanza di pochi mesi nel 1660. La ricorrenza verrà celebrata nel 2010 con la proclamazione di un “Anno Vincenziano” in tutto il mondo e, a questo fine, riferisce Fides, è già stato attivato un comitato internazionale. Promotori dell’iniziativa, naturalmente, i figli e le figlie spirituali di San Vincenzo, che in numerose aree disagiate del pianeta, continuano l’opera di evangelizzazione e solidarietà verso il prossimo avviata dal loro fondatore. San Vincenzo de Paoli, nato il 25 aprile 1581 a Pouy, nel sud-ovest della Francia, diede infatti vita alle Dame della Carità (poi Volontariato Vincenziano), alla Congregazione della Missione, alle Figlie della Carità, impegnate negli ospedali e nelle scuole. Fondamentale alla realizzazione della sua opera, il contributo di Santa Luisa de Marillac, nata a Parigi nel 1591 e appartenente a una delle più celebri famiglie alla corte del Re di Francia. Moglie e madre, Luisa iniziò a dedicarsi intensamente alle opere di solidarietà dopo la scomparsa del marito e, in particolare, fu attiva nella Compagnia delle Dame della Carità sotto la guida di San Vincenzo. La sua canonizzazione risale al 1934; quella di San Vincenzo al 1737. Oggi, “tutte le iniziative previste per l’Anno Vincenziano - scrive suor Maria Ida Cislaghi, sul periodico Informazione Vincenziana - hanno l’unico scopo di riattingere al carisma della carità e della missione ricevuto dai nostri Santi per farlo vibrare ancora oggi nella Chiesa e nel mondo”. (S.G.)







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