Timori negli Usa per la possibile reintroduzione della par condicio nelle radio religiose
Per il momento resta un’ipotesi la reintroduzione della cosiddetta “Fairness Doctrine”,
la normativa federale sulle comunicazioni che richiede alle emittenti radiofoniche
di fornire spazi adeguati per i diversi punti di vista su temi controversi di pubblico
interesse. I timori però ci sono e restano forti perché la legge potrebbe penalizzare
soprattutto le radio cattoliche. L'American Center for Law and Justice (Aclj), un
gruppo di assistenza legale specializzato nelle questioni di natura costituzionale,
ha già messo a punto una strategia. C’è preoccupazione – si legge sull’Osservatore
Romano - per la possibilità che il prossimo presidente della Commissione federale
sulle comunicazioni possa facilitare la reintroduzione della norma in questione, senza
la necessità di un provvedimento del Congresso, visto che la commissione è un'agenzia
con potere regolamentare indipendente. Nel corso della campagna elettorale, il presidente
Obama aveva promesso che non avrebbe appoggiato una reintroduzione della par condicio
ma l’uomo scelto a capo della commissione, Julius Genachowsk, è stato collaboratore
del senatore democratico Schumer, considerato un forte sostenitore della Fairness
Doctrine: un provvedimento che, secondo molti, non ha incoraggiato il dibattito su
questioni importanti ma ha provocato l’effetto contrario. (B.C.)