Riprovazione della Chiesa in Terra Santa per le offese di una tv israeliana a Gesù
e alla Madonna
Ha suscitato perplessità e condanna il programma notturno, andato in onda in questi
giorni, sul canale 10 della tv israeliana in cui sono state attaccate le figure di
Gesù Cristo e della Vergine Maria. In una nota – riportata dal Sir - i vescovi cattolici
di Terra Santa hanno parlato di “offese orribili e attacchi ripugnanti”, “lanciate
contro la nostra fede e di conseguenza contro i cristiani”. Nel testo – firmato da
12 leader religiosi cattolici tra cui il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal,
e il patriarca emerito Michel Sabbah, padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra
Santa, e mons. Elias Chacour, arcivescovo greco-melchita di Akka – si evidenzia che
il programma “è un sintomo dei grandi problemi che disturbano la società, come l'intolleranza,
il rifiuto di accettare e rispettare gli altri” e si inserisce “nel più ampio quadro
degli attacchi contro i cristiani in tutto Israele nel corso degli anni”. Tra questi
i vescovi ricordano le copie del Nuovo Testamento bruciate in pubblico nel cortile
della sinagoga di Or Yehuda. Dai presuli è venuta la richiesta alle autorità di “adottare
le azioni necessarie per porre fine a tale orribile profanazione della nostra fede”.
“E’ inconcepibile – aggiungono - che questi incidenti debbano verificarsi in Israele,
che ospita alcuni dei santuari più cari della cristianità, e che confida molto sui
pellegrinaggi dalle nazioni cristiane”. (B.C.)