2009-02-18 16:04:17

All’insegna dell’ecumenismo l’incontro in Turchia tra il cardinale Sepe e Bartolomeo I


All’insegna dell’ecumenismo e sulle orme di San Paolo, Apostolo delle genti, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, sta compiendo in questi giorni un pellegrinaggio in Turchia. Ieri, il momento principale della visita, ovvero l’incontro ad Istanbul con il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Ad accompagnare il cardinale Sepe sono stati l’arcivescovo emerito di Campobasso, mons. Armando Dini, ed il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo. Presente  anche il nunzio apostolico in Turchia, mons. Antonio Lucibello. Nel suo saluto a Bartolomeo I, l’arcivescovo di Napoli ha ringraziato il Patriarcato per l’ospitalità e per la volontà di “continuare il dialogo iniziato a Napoli”, in occasione del Meeting internazionale interreligioso svoltosi nell’ottobre del 2007. “Vedere Vostra Santità accanto a Benedetto XVI - ha detto il cardinale Sepe - ricorda lo storico incontro avvenuto a Gerusalemme, nel 1964, tra Paolo VI e Atenagora. È il segno del dialogo che la Chiesa di Napoli ha avviato con il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli”. “La nostra visita - ha aggiunto il porporato - vuole segnare un passo avanti in questo rapporto di fraternità. Napoli vuole essere una città-ponte, che unisce e che porta l’umanità verso la giustizia e la pace”. Dal suo canto, Bartolomeo I ha ribadito la “decisione di proseguire sul cammino dell’unità, nella speranza di vedere ricomposta al più presto la frattura fra le due chiese sorelle”. “Il dialogo teologico fra le nostre Chiese, interrotto quasi sei anni fa – ha detto il Patriarca – è ricominciato prima a Belgrado e poi a Ravenna e continuerà nel prossimo ottobre a Cracovia. Saremo chiamati ad esaminare il tema del primato del Vescovo di Roma nel quadro della Chiesa cristiana”. “L’auspicio – ha aggiunto – è quello di arrivare ad un’interpretazione del primato accettabile da entrambe le parti. Dobbiamo pregare perché questo giorno arrivi il più presto possibile”. Quindi, il Patriarca ha ricordato il suo rapporto speciale e personale con Benedetto XVI, la sua partecipazione al Sinodo dei Vescovi dello scorso ottobre e i progressi raggiunti dalla Commissione teologica cattolico-ortodossa: tutti passi decisi ed irreversibili, ha detto, compiuti sul cammino ecumenico. “C’è ancora molto da fare, – ha precisato il Patriarca – ma siamo decisi ad andare avanti senza paure e senza esitazioni, perché chi ama non ha paura”. Al termine dell’incontro, il consueto scambio di doni: oltre alla medaglia coniata dal Patriarcato in occasione della visita di Benedetto XVI in Turchia, nel novembre 2006, Bartolomeo I ha donato all’arcivescovo di Napoli un volume sull’incontro tra Paolo VI e Atenagora I, sottolineando “il loro coraggio di andare assieme a Gerusalemme”. Dal suo canto, il cardinale Sepe ha ricambiato con una maternità realizzata secondo lo stile dell’arte presepiale napoletana, una lastra d’argento raffigurante San Gennaro accanto alla cattedrale partenopea, ed un libro che ricorda la visita di Benedetto XVI a Napoli, il 21 ottobre 2007. (A cura di Isabella Piro)







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