Sudafrica: messaggio dei vescovi per l'apertura dell'anno scolastico
“Noi, vescovi cattolici del Sudafrica, vogliamo esprimere il nostro profondo apprezzamento
per coloro che operano nelle scuole cattoliche. Come vescovi noi ribadiamo il nostro
impegno inequivocabile a favore delle scuole cattoliche fondate sul Vangelo, incentrate
su Cristo, e che si sforzano di essere comunità di attenzione, di altruismo e di condivisione”
così i vescovi del Sudafrica salutano l'inizio dell'anno scolastico nel Paese dell'Africa
australe, con un messaggio, inviato all'Agenzia Fides, firmato da mons. Buti Tlhagale,
arcivescovo di Johannesburg e presidente della Southern African Catholic Bishops’
Conference (SACBC). Nel messaggio si sottolinea che “l'insegnamento è stato, e rimane,
una parte importante della missione della Chiesa. Le nostre scuole si sforzano di
aiutare tutti, ricchi e poveri, a crescere nella fede e a integrare la fede con l'esperienza.
Ispirate al Vangelo, le scuole cattoliche rispettano la libertà e la dignità di ogni
essere umano e sviluppano le qualità di integrità personale, di coraggio morale e
di responsabilità sociale che sono segni della autentica personalità cristiana”. Per
quanto riguarda i programmi di istruzione religiosa, i vescovi affermano che “i nostri
programmi sono basati sul Vangelo e su sani principi educativi. Dobbiamo fare in modo
che la preghiera e la liturgia rimangano centrali nella vita delle nostre scuole”.
Per questo, si afferma nel messaggio, “gli insegnanti delle scuole cattoliche sono
chiamati da Dio a partecipare al ministero di insegnamento di Gesù. La loro vocazione
comporta intuito, lavoro coscienzioso, professionalità e cura per i bambini loro affidati.
Gli insegnanti delle nostre scuole testimoniano la missione di Cristo nella realizzazione
di una società basata sui principi di amore, di pace, di verità e giustizia. In più,
gli insegnanti sono chiamati a preparare i loro studenti a essere membri attivi e
responsabili della società, per essere agenti di cambiamento sociale”. La SACBC sottolinea
inoltre i progressi fatti negli ultimi decenni nel campo dell'autosostentamento scolastico.
“Chiediamo a tutti i membri della comunità cattolica di incoraggiare i genitori a
mandare i loro figli a studiare nelle scuole cattoliche e invitiamo anche quei cattolici
che hanno scelto la professione di insegnante, a considerare seriamente la possibilità
di lavorare nelle scuole cattoliche”. (R.P.)