2009-02-17 14:23:08

Sudafrica: messaggio dei vescovi per l'apertura dell'anno scolastico


“Noi, vescovi cattolici del Sudafrica, vogliamo esprimere il nostro profondo apprezzamento per coloro che operano nelle scuole cattoliche. Come vescovi noi ribadiamo il nostro impegno inequivocabile a favore delle scuole cattoliche fondate sul Vangelo, incentrate su Cristo, e che si sforzano di essere comunità di attenzione, di altruismo e di condivisione” così i vescovi del Sudafrica salutano l'inizio dell'anno scolastico nel Paese dell'Africa australe, con un messaggio, inviato all'Agenzia Fides, firmato da mons. Buti Tlhagale, arcivescovo di Johannesburg e presidente della Southern African Catholic Bishops’ Conference (SACBC). Nel messaggio si sottolinea che “l'insegnamento è stato, e rimane, una parte importante della missione della Chiesa. Le nostre scuole si sforzano di aiutare tutti, ricchi e poveri, a crescere nella fede e a integrare la fede con l'esperienza. Ispirate al Vangelo, le scuole cattoliche rispettano la libertà e la dignità di ogni essere umano e sviluppano le qualità di integrità personale, di coraggio morale e di responsabilità sociale che sono segni della autentica personalità cristiana”. Per quanto riguarda i programmi di istruzione religiosa, i vescovi affermano che “i nostri programmi sono basati sul Vangelo e su sani principi educativi. Dobbiamo fare in modo che la preghiera e la liturgia rimangano centrali nella vita delle nostre scuole”. Per questo, si afferma nel messaggio, “gli insegnanti delle scuole cattoliche sono chiamati da Dio a partecipare al ministero di insegnamento di Gesù. La loro vocazione comporta intuito, lavoro coscienzioso, professionalità e cura per i bambini loro affidati. Gli insegnanti delle nostre scuole testimoniano la missione di Cristo nella realizzazione di una società basata sui principi di amore, di pace, di verità e giustizia. In più, gli insegnanti sono chiamati a preparare i loro studenti a essere membri attivi e responsabili della società, per essere agenti di cambiamento sociale”. La SACBC sottolinea inoltre i progressi fatti negli ultimi decenni nel campo dell'autosostentamento scolastico. “Chiediamo a tutti i membri della comunità cattolica di incoraggiare i genitori a mandare i loro figli a studiare nelle scuole cattoliche e invitiamo anche quei cattolici che hanno scelto la professione di insegnante, a considerare seriamente la possibilità di lavorare nelle scuole cattoliche”. (R.P.)







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