Commosso omaggio a Seul alla salma del cardinale Stephen Kim Sou-hwan
E’ un omaggio sentito e commosso quello che migliaia di fedeli, in coda dalle 7 del
mattino, stanno rendendo alla salma del cardinale Stephen Kim Sou-hwan, arcivescovo
emerito di Seul, spentosi ieri all’età di 86 anni. Molte personalità del Paese – riferisce
Asianews - si sono recate nella cattedrale dell’Immacolata, dove venerdì si svolgeranno
i funerali, tra questi il presidente sudcoreano Lee Myung-bak che ha parlato di “una
grande perdita per la nazione” mentre l’ex capo di Stato Kim Dae-jung ha definito
il porporato come colui che “non ha mai avuto paura di mettere il suo credo in azione,
durante il periodo della dittatura negli anni ’70 e ’80”. “Un uomo – ha detto – che
ha speso la sua vita per la democrazia in Corea e per aiutare coloro che soffrono
e sono nella povertà”. Come da volere dell’arcivescovo di Seul, subito dopo il decesso,
sono state espiantate le cornee; vent’anni fa in occasione del Congresso eucaristico
internazionale nella capitale sudcoreana, il cardinale aveva iniziato tra i cattolici
il movimento per la donazione degli organi a favore della salute degli altri, come
imitazione dell’amore di Cristo. In quell’occasione egli aveva firmato il suo testamento,
circa la donazione dei suoi occhi; offerta che ha rinnovato al medico durante l’ultimo
ricovero nell’ospedale cattolico Santa Maria. Non a caso le sue ultime parole sono
state: “amate, amate sempre e perdonate. Grazie”. Ieri il Papa ha espresso il suo
profondo cordoglio in un telegramma inviato al cardinale Nicholas Cheong Jinsuk, attuale
arcivescovo di Seoul ricordando il lavoro svolto per lunghi anni dal porporato a
servizio della Chiesa. Particolare posto nella sua azione aveva occupato la ricerca
del dialogo con i non-cristiani e il coordinamento degli sforzi comuni in campo caritativo
e assistenziale. Coraggiose, nella difficile situazione politica interna, sono state
le sue dichiarazioni e iniziative a difesa dei diritti umani. Era molto amato e non
a caso i maggiori quotidiani del Paese e tutte le reti televisive lo hanno ricordato
con affetto. (B.C.)