2009-02-16 16:14:52

Trenta morti per il raid Usa nel nordovest del Pakistan. La sharia nella valle di Swat


E' salito a 30 morti il bilancio dell'attacco missilistico da parte del drone americano di stamattina nel distretto tribale di Kurram, nel nordovest del Pakistan. E proprio in un’area a nord ovest del Paese è stata approvata la sharia. Il servizio di Fausta Speranza.RealAudioMP3
 
Anche questa volta l'obiettivo delle forze statunitensi era un campo di addestramento sotto il comando di un capo talebano afghano. Da mesi, il governo pakistano protesta con Washington per attacchi sul suo territorio, anche se al confine con l’Afghanistan. E sempre in un’area a nordovest del Paese, intanto, il governo di Islamabad ha approvato l'instaurazione della sharia, la legge islamica. Il territorio in questione è quello della valle dello Swat, colpita da molte azioni terroristiche anchee nei dintorni. Ieri, i talebani della valle di Swat avevano annunciato un cessate-il-fuoco di 10 giorni in coincidenza con le trattative destinate a introdurre la legge coranica. L'accordo è stato siglato dal governo della Provincia frontaliera di nord ovest (North West Frontier Province - Nwfp) e dal Tahrik-e-Nifaz Shariat Muhammadi, l'organismo che nei giorni scorsi ha tenuto una jirga (riunione dei capi tribali) per discutere della situazione nell'area. Il ministro provinciale per l'Informazione, Mian Iftikhar Hussain, ha spiegato che tutte le leggi contrarie alla sharia saranno abolite e la giustizia sarà applicata sulla base della sharia. Poche ore prima, il primo ministro pakistano, Yousuf Raza Gilani, parlando ai giornalisti, aveva detto che il governo pakistano è pronto a ritirare l'esercito dallo Swat se nella zona sarà restaurata la pace.
 
Medio Oriente
La morte di un palestinese, avvenuta oggi alla estremità settentrionale della Striscia di Gaza e inizialmente attribuita da fonti palestinesi a un colpo di cannone israeliano, è in realtà avvenuta per ragioni accidentali. Nelle ultime ore, da Gaza sono stati sparati tre razzi in direzione di Israele. Le loro esplosioni non hanno provocato vittime né danni. Intanto, oggi al Cairo, nuovo incontro tra una delegazione di Hamas ed il capo dei Servizi segreti egiziani, Omar Suleiman, per esaminare quelli che il numero due del movimento integralista palestinese, Mussa Abu Marzuq, ha definito “gli ostacoli posti da Israele” al raggiungimento dell'accordo di tregua. Tra le richieste di Israele, ci sarebbe la liberazione del soldato Gilad Shalit. L'Egitto ha proposto che, per i mille palestinesi da liberare, 500 siano scelti da Hamas ed altri 500 da Israele, che però ieri ha ripetuto di opporsi al rientro a Gaza e in Cisgiordania di alcuni dei detenuti che saranno liberati. E si parla dunque di possibili scarcerazioni: afferma di essere stato preavvisato della sua imminente liberazione anche Marwan Barghuti, il leader di al-Fatah in Cisgiordania, che sconta l'ergastolo in Israele per aver ispirato alcuni attentati terroristici.

Afghanistan
Militari della coalizione a guida Usa (Enduring Freedom) hanno ucciso in un raid aereo nel sud-est dell'Afghanistan un comandante talebano ricercato. Secondo fonti, il comandante, il Mullah Dastagir, è stato ucciso insieme ad altri otto talebani in un villaggio della provincia di Badghis, vicino al confine con il Turkmenistan. Dastagir, imprigionato in passato ma poi rilasciato su ordine del presidente, Hamid Karzai, è considerato l'autore di una serie di attacchi nella provincia di Badghis, in uno dei quali lo scorso novembre furono uccisi 13 soldati afghani.

Iraq
Almeno quattro civili sono morti e dieci altri sono rimasti feriti questa mattina in Iraq in seguito all'esplosione di un ordigno nella parte est di Baghdad. Intanto nella città meridionale irachena di Kerbala, circondati da eccezionali misure di sicurezza, milioni di pellegrini sciiti hanno concluso oggi le celebrazioni dell'Arbain: quest'anno si e' registrata un'affluenza record di fedeli. Per prevenire attentati le autorità irachene avevano schierato in città oltre 30 mila uomini. Misure che non hanno però impedito nei giorni scorsi sanguinosi attentati lungo la strada che porta a Kerbala. Sin dalla caduta del regime di Saddam Hussein, i fedeli sciiti hanno ripreso a celebrare in grande stile le loro ricorrenze religiose, ma sono stati spesso nel mirino del terrorismo sunnita, in particolare di al Qaeda.

USA - ricerca sulle cellule staminali embrionali
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha intenzione di firmare “presto” un ordine esecutivo per rimuovere il divieto posto dall'amministrazione Bush ai finanziamenti della ricerca sulle cellule staminali embrionali. Lo ha detto il consigliere della Casa Bianca, David Axelrod, intervistato dalla Fox. Rispondendo alla domanda se Obama abbia intenzione di emettere un ordine esecutivo di questo tipo - come peraltro annunciato già nei giorni scorsi dallo stesso Obama - Axelrod ha risposto: “Faremo qualcosa su questo tema presto. Il presidente la sta prendendo in considerazione proprio in queste ore”.

Algeria
Due attacchi terroristici avvenuti ieri nella regione algerina di Tebessa e in Cabilia avrebbero provocato la morte di 8 militari. Lo scrive oggi il quotidiano arabofono El Khabar, mentre nessuna conferma è arrivata da fonti ufficiali. Cinque militari sarebbero morti e altri quattro sarebbero rimasti feriti nell'esplosione di un ordigno a Gherab, ad ovest di Tebessa (600 km a sud est di Algeri). Altri tre militari sarebbero stati uccisi ad un falso posto di blocco di un gruppo armato di matrice islamica a Bordj Menail, vicino a Boumerdes, in Cabilia. Nelle stessa regione di Tebessa, sette persone, tra cui due donne e un neonato, sono morte giovedì scorso in un doppio attentato.

Kosovo
In occasione del primo anniversario dell'indipendenza del Kosovo, deputati serbi si recheranno domani a Zvecan, nel nord del Paese, dove parteciperanno a una seduta dell'Assemblea delle comunità serbe in Kosovo. Come ha detto la presidente del parlamento di Belgrado, Slavica Djukic-Dejanovic, domattina il parlamento si riunirà per una breve seduta e subito dopo, per i deputati che lo vorranno, saranno garantiti mezzi di trasporto verso il Kosovo. Il nord del Kosovo è la parte con la presenza più massiccia di serbi, che complessivamente costituiscono comunque una netta minoranza (intorno al 5%) rispetto alla maggioranza di popolazione kosovara albanese (92%). Domani, anniversario dell'indipendenza, a Pristina è in programma una seduta solenne del parlamento nazionale, dove parleranno il presidente, Fatmir Sejdiu, e il primo ministro, Hashin Thaci. A metà giornata è prevista una sfilata di giovani nel centro della capitale, mentre in serata sono in programma due concerti, uno di musica classica alla Filarmonica, e un altro di musica rock all'aperto. I festeggiamenti saranno chiusi da uno spettacolo di fuochi d'artificio.

Immigrazione
Quattro persone, fra cui una bambina di otto anni, sono morte e 20 risultano disperse in seguito al naufragio, vicino alle coste delle Canarie, di un’imbarcazione che trasportava immigrati irregolari. Molti di loro, provenienti dall'Africa e diretti verso l'Europa, muoiono di sete, di fame o in naufragi nelle acque delle Canarie, territorio spagnolo al largo delle coste atlantiche del Marocco.

Corea del Nord
La Corea del Nord ha festeggiato oggi i 67 anni del suo leader, Kim Jong-il, da oltre dieci anni alla guida dell'ultima dinastia stalinista rimasta al mondo, mentre nell'area asiatica sale la tensione per i presunti preparativi di un imminente lancio missilistico. Nella capitale Pyongyang, le celebrazioni si sono concentrate nella piazza principale della città, dove sorge la statua gigante in bronzo del fondatore della nazione, Kim Il-sung: il figlio, Kim Jong-il, gli è succeduto a capo della nazione nel 1998 (quattro anni dopo la morte), ma senza mai assumere la carica formale del padre, dichiarato "presidente eterno" della Repubblica democratica popolare di Corea. Intanto, indiscrezioni di intelligence da giorni danno per imminente, entro fine mese, il lancio di un missile intercontinentale Taepodong dalla base orientale di Musudanri. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza) 
 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 47

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