2009-02-14 13:53:16

I bambini cristiani dell’Orissa non possono andare a scuola


I bambini cristiani del Kandhamal stanno perdendo l’anno scolastico. È questa una delle denunce fatte da Sajan George, presidente nazionale del Global Council of Indian Christians (Gcic). “Fuggiti di casa con le loro famiglie e costretti a rimanere nei campi profughi, i giovani delle comunità cristiane dell’Orissa non possono frequentare le lezioni e l’anno scolastico sta ormai per finire”, ha detto il presidente. L’educazione rappresenta una delle priorità della Chiesa nell’Orissa perché è un fattore di sviluppo e di emancipazione della popolazione. L’opera di educazione compiuta dai missionari con i dalit (i fuori casta) è stata una delle più grandi cause dell’insofferenza e della gelosia dei fondamentalisti che ora cercano di soffocare lo sviluppo dell’educazione dei ragazzi del Kandhamal. In questa regione inoltre continua ad essere alta la tensione e il rischio di attacchi rimane costante . “Con le elezioni dietro l’angolo - afferma George ad AsiaNews - la situazione si sta facendo ancor più tesa. I cristiani del Kandhamal sono ancora più discriminati e corrono il serio pericolo di venire ridotti a cittadini di serie "B": non hanno documenti d’identità e quindi sono privati della possibilità di esercitare un loro diritto fondamentale che è quello di voto”. Krishan Kumar, responsabile dei campi profughi governativi per il Kandhamal, ha dichiarato che “degli iniziali 25mila sfollati raccolti nei campi ora ne restano 4mila. Di questi 2500 sono stati trasferiti in campi temporanei vicini ai loro villaggi d’origine. Nei centri d’accoglienza attualmente restano solo 1500 persone”. (F.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.