Basilica ostiense: pellegrinaggio dell’Ordine di Malta e di 80 vescovi partecipanti
ad un incontro della Comunità di Sant'Egidio
Oltre seicento tra cavalieri e dame della Veneranda Lingua d’Italia del Sovrano Militare
Ordine di Malta, guidati dal Gran Maestro Fra’ Mattew Festing, dai membri del Governo
e del Sovrano Consiglio, sono venuti oggi, in abito da chiesa, pellegrini dell’Anno
Paolino alla Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura. Spettacolare la processione
che, formatasi nel quadriportico, ha attraversato la porta Paolina e tutta la navata
centrale fino al transetto; qui all’altare della Confessione, eretto sopra il sepolcro
dell’Apostolo, l’arciprete cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo ha presieduto
la celebrazione dell’Eucaristia; concelebranti altri suoi confratelli fra cui il prelato,
arcivescovo Angelo Acerbi, assistiti dai monaci dell’Abbazia benedettina di San Paolo.
Nell’omelia il cardinale ha evocato le finalità che il Papa ha voluto imprimere alle
celebrazioni per il bimillenario della nascita di San Paolo, in particolare quella
ecumenica, ed esaltando la grandiosa sua opera di evangelizzatore, ha sottolineato
la coincidenza con la liturgia del giorno che ha fatto memoria dei Santi Cirillo e
Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi, e per questo proclamati da Giovanni Paolo
II “patroni d’Europa” e “precursori dell’ecumenismo”. Per tutti i membri dell’Ordine
egli ha quindi invocato la loro protezione, e quella di San Paolo, grandi comunicatori
della Parola di Dio per poterla vivere, assistiti dalla vergine Maria, “in ogni momento,
in ascolto e nelle opere di carità”. Questa mattina si sono recati in pellegrinaggio
alla Basilica di San Paolo fuori le Mura anche ottanta vescovi di ogni parte del mondo
che partecipano a Roma all’incontro annuale della Comunità di Sant’Egidio. Guidati
da un suo esponente, mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino,
sono stati accolti dal cardinale Cordero Lanza. (A cura di Graziano Motta)