SICP: più sostegno alle famiglie dei malati terminali
Il diritto alla salute è un diritto fondamentale della persona sancito dalla Costituzione.
Lo ha detto oggi il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano parlando
ad un gruppo di cardiologi ricevuti al Quirinale. I progressi in campo medico, ha
proseguito il capo dello Stato, possono suscitare complessi di ordine etico su cui
è auspicabile una matura riflessione su cui il Parlamento può intervenire, mentre
chi vi parla, ha concluso, è tenuto a osservare il più completo riserbo. Intanto,
è stato archiviato senza indagati né ipotesi di reato il fascicolo sul caso di Eluana
Englaro, dopo la denuncia dell’avvocato Taormina in merito alla mancata firma del
decreto legge da parte di Napolitano. La parte restante della denuncia, quella in
cui si citano, tra l'altro, come responsabili della morte di Eluana, il padre Beppino,
i medici di Udine, i magistrati di Milano e del capoluogo friulano, sarà inviata alla
procura di Bologna, competente a pronunciarsi in vicende in cui compaiano magistrati
di Udine. Le famiglie chiedono più sostegno da parte dello Stato nel caso di malattie
lunghe o terminali. Al prof. Giovanni Zaninetta, Presidente della Società Italiana
di Cure Palliative Massimiliano Menichetti ha chiesto quindi che riflessione
possa far nascere il caso di Eluana: