Nel 2008 uccisi 41 giornalisti durante lo svolgimento del loro lavoro
Nel 2008 sono stati 41 i giornalisti morti mentre svolgevano il loro lavoro. Tra questi,
28 sono stati assassinati. Altri 125 sono stati arrestati. Sono alcuni dei dati del
rapporto annuale del Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). Dal dossier
emerge che il numero di quelli la cui morte è con certezza legata al lavoro d’informazione
è calato rispetto allo scorso anno, quando furono 66. La riduzione è dovuta soprattutto
al drastico calo di decessi in Iraq, che negli ultimi anni ha registrato un totale
di 136 giornalisti assassinati. Per quanto riguarda i reporter arrestati, 73 sono
stati accusati genericamente di “attività contro lo Stato”. Più di 80 giornalisti,
inoltre, sono stati costretti a fuggire dal loro Paese. Nel rapporto si sottolinea
poi che almeno 26 giornalisti fotoreporter sono stati sequestrati. Dall’inizio del
2009 sono 9 i giornalisti assassinati o morti nello svolgimento del loro lavoro. Il
caso più recente – ricorda l’agenzia Misna - è quello di un cronista di una televisione
privata del Madagascar, ucciso il 7 febbraio, insieme con altre decine di persone.
In quell’occasione la guardia presidenziale ha aperto il fuoco su un gruppo di manifestanti
ad Antananarivo. (A.L.)