2009-02-13 15:03:43

Mons. Ravasi presiederà domenica la prima Messa solenne in onore di Galileo alla presenza di molti scienziati


Una Messa “storica” e dall’assemblea inusuale: uomini di scienza, appartenenti alla “World Federation of Scientists” (Wfs) schierati davanti all’altare della michelangiolesca Basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, per celebrare il 445.mo anniversario della nascita di Galileo Galilei. La celebrazione - che sarà presieduta alle 12 di domenica prossima dall’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura - è la prima Messa solenne che si celebra in quattro secoli in onore di Galilei. Ed è pure la prima volta che la comunità scientifica internazionale (diecimila scienziati di 115 nazioni) esprime il suo omaggio al padre della scienza moderna. Da rilevare la presenza alla cerimonia liturgica anche di scienziati cinesi della WFS, che doneranno una statua in bronzo opera di un famoso artista cinese. Parteciperà alla Messa anche l’esploratore del Polo Nord e accademico russo, Arthur Chilingarov.

La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri ospita una Mostra interamente dedicata alle grandi conquiste galileiane. Organizzata dalla Wfs per l’Anno internazionale dell’Astronomia e ispirata al libro del prof. Antonino Zichichi “Galilei Divin Uomo”, la Mostra espone le opere di sei artisti contemporanei - Agostino Bonalumi, Giuseppe Gallo, Piero Guccione, Francesca Leone, Igor Mitoraj e Croce Taravella - che illustrano con le loro creazioni il pensiero di Galilei e le sue fondamentali invenzioni e scoperte. La Mostra, che avrà il suo riferimento permanente nella Basilica, si snoda attraverso pannelli e filmati, come quello della Nasa in cui il Comandante della missione Apollo XV, David Scott, realizza sulla Luna il famoso esperimento di Galilei con la piuma e il martello. Suggestive le ricostruzioni dei due straordinari strumenti inventati da Galilei - il pendolo e il piano inclinato - che, si legge in un comunicato della Wsf, “hanno permesso di arrivare oggi, a distanza di 400 anni, a misurare il tempo con la formidabile precisione di un secondo ogni vita d’Universo: venti miliardi di anni”. “Testimonianza culturale del legame esistente fra Ragione, Fede e Scienza - si legge ancora - la Mostra sarà nei 115 Paesi della WFS, tra cui Cina e Russia”.







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