Thailandia: i 350 anni delle Missioni estere di Parigi al servizio del popolo thai
L’istituto Missioni estere di Parigi (Mep) ha festeggiato i 350 anni di presenza in
Thailandia Il 7 febbraio scorso, nella chiesa di Saint Joseph, il cardinale Michael
Michai Kitbunchu, arcivescovo di Bangkok, ha presieduto l’eucaristia insieme a vescovi
provenienti dal Laos, Cambogia, Myanmar, numerosi sacerdoti e centinaia di fedeli.
Le spoglie dei primi missionari del Mep sono oggi sepolte nella chiesa di Saint Joseph.
L’arcivescovo di Bangkok - riferisce l'agenzia Asianews - ne ha ricordato la vita
e l’opera di evangelizzazione da cui è nata la Chiesa locale composta oggi da 340
mila fedeli, una piccola minoranza su 60 milioni di persone in maggioranza buddiste.
Mons. Pierre Lambert de la Motte, è stato il primo missionario del Mep a raggiungere
la Thailandia. Nominato vicario apostolico del Tonchino da papa Alessandro VII, prima
di raggiungere il Vietnam si è fermato nell’allora Siam per 12 anni: nasce così la
prima comunità cristiana ed il primo seminario per formare sacerdoti locali. Oggi
i missionari del Mep presenti in Thailandia sono 23, per la maggior parte anziani.
Alcuni di loro seguono i rifugiati birmani al confine tra Thailandia e Myanmar; altri
svolgono il loro lavoro pastorale a Bangkok. Negli ultimi decenni la loro presenza
ha portato alla fondazione di scuole, collegi, ospedali, e centri di accoglienza,
oltre che ad un costante impegno nell’annuncio diretto del Vangelo. Nel ringraziare
il Signore per i 350 anni trascorsi, padre Jean Baptiste Etcharren, superiore generale
del Mep, ha augurato che la Chiesa thai muova i suoi passi a partire dalla contemplazione,
che si apra sempre più al dialogo con il buddismo e che il clero locale (ora più numeroso)
possa inviare anch’esso sacerdoti in zone di missione partecipando allo sforzo di
evangelizzazione della Chiesa universale. (R.P.)