2009-02-11 15:12:10

Messico: intervento dei vescovi sulla crisi economica


“La crisi economica mondiale che colpisce il Messico deve condurre a tutte le istanze del governo a lavorare per trovare le soluzioni necessarie e non permettere che si acuisca la già grave situazione di povertà, disoccupazione e alto costo dei prodotti e dei servizi così come la diserzione scolare e lo scoraggiamento che vive la maggioranza delle famiglie messicane”. Così ieri l’Episcopato del Messico in una comunicato stampa del presidente e segretario generale, rispettivamente mons. Carlos Aguiar Retes arcivescovo eletto di Tlalnepantla e mons. José Leopoldo González González, vescovo ausiliare di Guadalajara. Per i presuli occorre che tutti, governo, imprenditori, politici e la stessa società nel suo complesso siano capaci di mostrare “maggiore sensibilità” di fronte alle gravi conseguenze di questa crisi e dunque abbiano anche “la maturità necessaria per far fronte, insieme , al problema finanziario del Paese. “Tra la popolazione - proseguono i vescovo messicani - cresce la percezione che le difficoltà sono sempre più grandi; che ogni giorno che passa è sempre più difficile andare avanti, nonostante tutti i segnali di buona volontà che arrivano dalle autorità. Occorre urgentemente raddoppiare gli sforzi da parte di tutti i settori per fermare la violenza, l’avanzamento del narcotraffico, la corruzione, l’iniquità, lo spreco economico e la trasgressione dei valori etici, sociali e famigliari”. D’altra parte, i presuli ricordano in comunione con i vescovi dell’America Latina che la regione “sta attraversando un cambiamento epocale, determinato soprattutto dalla globalizzazione e ciò coinvolge tutti gli ambiti” dello sviluppo delle persone e delle società e ovviamente il Messico non è alieno da questo processo le cui conseguenze socio-economiche si aggravano sempre di più”. La Conferenza episcopale messicana rileva con forza che tutti sono responsabili e tutti sono chiamati “a dare un contributo nella ricerca delle soluzioni, impegnandosi veramente nella costruzione di un Paese migliore per tutti, dove la nuove generazioni e le famiglie possano godere della protezione dello Stato, efficace e responsabile, e dove inoltre il concetto-guida da perseguitare non sia solo quello di far guadagnare pochi, bensì tutti per fare grande la nazione intera”. Con riferimento al processo elettorale che si apre in questi giorni i presuli denunciano che “i preventivi fatti per le campagne politiche e lo spreco che potrebbe farsi di queste risorse” contrastano “con la crisi che si vive e potrebbero alla fine generare sfiducia tra i cittadini”. Tutti i partiti e candidati devono porre al si sopra della lotta per il potere il bene comune, ricordano i vescovi e poi aggiungono che durante la campagna oltre ad evitare le aggressioni, la violenza verbale e le offese, i “candidati dovrebbero tenersi lontani da fare promesse che poi non possono essere mantenute”. L’episcopato ancora una volta chiama i cittadini a prendere parte attiva e responsabile nel dibattito e prima di concludere rinnova “in momento così difficile la fede e la fiducia in Gesù, centro della vita che proclamiamo. La fedeltà dei battezzati è una condizione indispensabile per l’annuncio del Vangelo e per la missione della Chiesa”. I presuli infine, invitano tutti il prossimo 20 aprile, a prendere parte nel rinnovo della consacrazione del Messico allo Spirito Santo, sotto la materna protezione di Nostra Signora di Guadalupe. (L.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.