Corte dei Conti: in Italia alto tasso di corruzione nella pubblica amministrazione
La Corte dei Conti Italiana ha lanciato l’allarme sulla corruzione nella pubblica
amministrazione. “I controlli interni ed esterni sull'amministrazione non sono pienamente
adeguati, vi è un'attuale situazione di loro scarsa efficacia, di pochezza di effetti
concreti”, ha sottolineato il presidente della magistratura contabile, Tullio Lazzaro,
nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario. «Dove manca la trasparenza
– aggiunto Lazzaro - si genera il cono d'ombra entro cui possono trovare spazio quei
fatti di corruzione o di concussione che rendono poi indispensabile l'intervento del
giudice penale» . Tutto ciò secondo la Corte dei Conti genera sfiducia da parte dei
cittadini onesti, ma soprattutto va ad incidere sul prezzo degli appalti, con gravi
danni per l’erario per l'immagine della pubblica amministrazione. La magistratura
contabile punta il dito contro la spesa sanitaria "terreno fertile per comportamenti
truffaldini o per forme di sperpero di risorse pubbliche" e denuncia la mancanza
di controlli adeguati e la poca trasparenza. Nel mirino della Corte dei Conti anche
le consulenze su cui è calata una "cappa di silenzio". Infine, Lazzaro lancia un monito
affinché i tagli della spesa pubblica siano mirati, altrimenti il rischio è di avere
"rimbalzi" negli anni successivi con gravi conseguenze sui conti. (M.G.)