In India l’assistenza delle suore di Madre Teresa di Calcutta ai bambini disabili
Dal 1976, le missionarie della Carità gestiscono una casa a Mumbay, fondata dalla
Beata Teresa di Calcutta, nella quale sono ospitati oltre 100 bambini abbandonati
o affetti da disabilità, con ritardi mentali, handicap fisici. In essa si offre assistenza
anche ai malati di Aids e si garantisce una morte dignitosa ai moribondi, ripudiati
dalla famiglia e senza un luogo in cui trovare rifugio. L’età degli ospiti varia dai
3 ai 15 anni. “Ognuno di loro è un tesoro, un dono e una benedizione” ha detto ad
Asianews suor Infanta che racconta la quotidianità del centro, alla vigilia della
Giornata mondiale del malato. “Ogni vita umana – aggiunge la religiosa - merita di
essere vissuta” anche se non sembra rispondere ai criteri di utilità o “produttività”
imposti dai modelli attuali. “Questi bambini – continua la suora – sono creati per
amare ed essere amati. Sono una fonte unica di benedizione per noi, per la società
e per il mondo intero”. “I portatori di handicap fisici e mentali – evidenzia – non
sono dei vegetali, ma bambini con esigenze speciali: rispondono ai gesti di affetto,
al contatto fisico, individui unici che sono in grado di comunicare”. (B.C.)