2009-02-10 15:43:57

I vescovi statunitensi esortano il Congresso a difendere le leggi pro-vita


L'appello è stato lanciato in una lettera scritta il 5 febbraio dal cardinale Justin Francis Rigali, presidente del Comitato episcopale per le Attività Pro-Vita. Il porporato ha sottolineato come uno dei primi punti dell'agenda del Congresso sia l'esame dei disegni di legge per lo stanziamento dei fondi per finanziare i programmi federali, e in questo contesto ha avvertito contro la rimozione delle clausole contro l'aborto. Il cardinale Rigali nella lettera riportata dall'Agenzia Zenit, ha sottolineato la mancanza di sostegno al Freedom of Choice Act, e ha poi commentato i nuovi provvedimenti che il governo vorrebbe prendere. Anche “i legislatori che non concordano sulla legalità dell'aborto saranno costretti dal Governo a sostenere o a partecipare all'aborto contro la propria volontà”. Il porporato ha quindi elencato molti emendamenti da difendere, una legislazione che spazia dall'evitare che le tasse degli americani finanzino gli aborti alla difesa dell'obiezione di coscienza da parte dei professionisti sanitari. “In una società che spesso sembra lacerata tra i valori della 'scelta' e della 'vita', è facile concordare sul fatto che dovremmo rendere onore alla coscienza delle donne incinte e dei professionisti sanitari che vogliono scegliere la vita”, ha dichiarato. “In una società che vuole ridurre gli aborti, non ha senso che il Governo costringa i suoi cittadini a finanziare e a promuovere l'aborto stesso” conclude il cardinale. (F.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.