Nonostante i tre seggi ottenuti dai cristiani nelle elezioni provinciali del 31 gennaio
scorso in Iraq, mons. Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk, definisce “un passo avanti”
quanto ottenuto. In un’intervista – riportata dall’agenzia Zenit – il presule ha affermato
che la priorità per i nuovi governi provinciali dovrebbe essere non solo la sicurezza,
ma anche la coesione sociale, lo sviluppo del sistema sanitario e dell'istruzione.
Le consultazioni non sono state disertate dai sunniti, come invece era accaduto nel
2005, e questo aspetto è considerato molto importante da mons. Sako perché porterà
i cittadini iracheni ad “assumere piena responsabilità” per lo sviluppo del loro Paese.
L’arcivescovo di Kirkuk non nasconde però l’indebolimento in politica dei cristiani
che rischiano di non avere voce. (B.C.)