2009-02-05 15:21:17

Romania: Chiesa greco-cattolica contraria al progetto di legge sulla proprietà


Un “atto chiaramente vessatorio” e “odiosamente discriminatorio” verso la Chiesa romena greco-cattolica. Così, in un comunicato, i sacerdoti e i fedeli della Chiesa greco-cattolica romena presente in Italia definiscono il disegno di legge presentato alla Commissione giuridica della Camera dei deputati del Parlamento romeno. Il progetto dispone che nelle località rurali dove ci sono le confessioni greco-cattolica e ortodossa, il luogo di culto, la casa parrocchiale, il cimitero ed i terreni siano di proprietà del culto maggioritario. “Tale disegno di legge – si legge nel comunicato – costituisce in merito ai diritti di proprietà, una definitiva del Decreto n. 358 del 1° dicembre 1948, con cui il regime comunista privò la nostra Chiesa unita con Roma del diritto di esistere, incamerandone tutti i beni mobili e immobili”. L’arcivescovo maggiore di Făgăraş şi Alba Iulia, Lucian Mureşan, ha indirizzato una lettera al presidente della Romania e al primo ministro del governo romeno esprimendo “costernazione”. L’arcivescovo ha anche definito il disegno di legge “infondato e ingiusto in uno Stato di diritto”. “Chiediamo – scrive l’arcivescovo – soltanto ciò che di diritto ci appartiene in conformità alle previsioni della Costituzione della Romania e alle leggi internazionali”. (A.L.)







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