2009-02-04 13:04:35

Padre Lombardi alla Merkel sul negazionismo: il Papa non poteva essere più chiaro


“Non poteva essere più chiara” la condanna espressa dal Papa contro le dichiarazioni negazioniste dell’Olocausto: è quanto ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, dopo quanto affermato ieri dal cancelliere tedesco Angela Merkel, secondo la quale i chiarimenti del Vaticano sulla revoca della scomunica al vescovo lefebvriano negazionista Williamson sono insufficienti. “E' necessario che da parte del Papa e del Vaticano – ha affermato la Merkel - sia detto chiaramente che non può esserci negazione dell'Olocausto". Sentiamo a questo proposito la nota di padre Lombardi:RealAudioMP3
Il pensiero del Papa sul tema dell’Olocausto è stato espresso con molta chiarezza nella Sinagoga di Colonia il 19 agosto 2005, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau il 28 maggio 2006, nella successiva udienza generale del 31 maggio 2006, e ancora recentemente al termine dell’udienza generale del 28 gennaio scorso con parole inequivocabili, di cui ricordiamo solo le seguenti: “Mentre rinnovo con affetto l’espressione della mia piena e indiscutibile solidarietà con i nostri Fratelli destinatari della Prima Alleanza, auspico che la memoria della Shoah induca l’umanità a riflettere sulla imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell’uomo. La Shoah sia per tutti monito contro l’oblio, contro la negazione o il riduzionismo…”. La condanna di dichiarazioni negazioniste dell’Olocausto non poteva essere più chiara, e dal contesto risulta evidente che essa si riferiva anche alle posizioni di mons. Williamson e a tutte le posizioni analoghe. Nella stessa occasione il Papa stesso ha spiegato chiaramente anche lo scopo della remissione della scomunica, che non ha nulla a che vedere con una legittimazione delle posizioni negazioniste dell’Olocausto, da lui appunto chiaramente condannate.







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