Rinnovate l’adesione a Gesù: così il cardinale Dziwisz a 200 pellegrini trentini giunti
a Cracovia
Oltre 200 pellegrini sono giunti da Trento a Cracovia per visitare i luoghi legati
a Giovanni Paolo II. Il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, ha dato
loro il benvenuto sottolineando che hanno sentito il “bisogno del cuore di respirare
l’aria della patria di Karol Wojtyla, di “guardare la terra nella quale nacque, sperimentare
la fede nella quale egli trasse linfa vitale”. Nel corso della solenne Eucaristia
- riferisce Avvenire - il porporato ha ricordato “il rapporto speciale” di Giovanni
Paolo II con il Trentino: amava le vostre montagne e “ricordava - ha detto l’arcivescovo
di Cracovia - la cornice dei monti” intorno alla “vostra antica e nobile città”. “Si
sentiva – ha aggiunto - vicino a voi nei momenti difficili, quando pregò in ginocchio
davanti alla lapide con i nomi delle vittime di Stava”. Il cardinale ha anche richiamato
l’invito rivolto nel 1995 da Giovanni Paolo II ai trentini “a mantenere salda la tradizione
cristiana e rinnovare l’adesione a Gesù Cristo”. La venuta del Regno in mezzo al mondo
– ha poi spiegato – è simile “ad una semina di piccoli semi, ma la sua crescita è
sorprendente. Non sempre la scopriamo, pensiamo troppo ai nostri piani; dimentichiamo
il lavoro nascosto di Dio che fa crescere semi della fede, della bontà e dell’amore”.
“Che il seme diventa un albero – ha concluso - lo vediamo dai frutti di santità, come
i Santi di tutti i tempi, anche del nostro tempo”. (A.L.)