La Fondazione Wallenberg cerca informazioni sugli italiani che aiutarono gli ebrei
durante la II Guerra Mondiale
La Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg (IRWF), un’organizzazione non governativa
(ONG) con base a New York, che si dedica a onorare, preservare e diffondere l'eredità
di coloro che prestarono soccorso alle vittime dell'Olocausto, sta raccogliendo informazioni
sui cittadini italiani che contribuirono a mettere in salvo gli ebrei perseguitati
durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra i molti eroi italiani si ricordano; Angelo
Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, che durante il suo incarico come delegato
apostolico a Istanbul nel 1944, contribuì al salvataggio di migliaia di ebrei e non,
perseguitati; Giovanni Palatucci, un poliziotto che salvò la vita a circa 5.000 ebrei;
Giorgio Perlasca, che si presentò come ambasciatore spagnolo a Budapest e riuscì a
mettere sotto la sua custodia migliaia di rifugiati condannati a morte nei campi di
sterminio e Beniamino Schivo, un sacerdote cattolico che fornì alloggio, vestiario
e cibo a un’intera famiglia. Baruch Tenembaum, fondatore della IRWF, il 4 novembre
scorso, ha proposto il conferimento a Papa Roncalli del titolo di “Giusto tra le Nazioni”
da parte dello Yad Vashem, l'autorità per il ricordo dei martiri e degli eroi dell'Olocausto.
La Fondazione Wallenberg, come ricorda l’agenzia Zenit, ha anche lanciato una campagna
che propone ai neo genitori la possibilità di chiamare i loro bambini con il nome
di quegli italiani che si presero cura degli ebrei perseguitati, spesso a costo della
vita. Chiunque abbia notizie e testimonianze in proposito, o voglia ulteriori informazioni,
può visitare il sito internet: www.raoulwallenberg.net . (F.C.)