Episodi raccapriccianti. Così Napolitano sugli ultimi casi di razzismo e violenza
''Siamo dinanzi a episodi raccapriccianti che vanno ormai considerati non come fatti
isolati ma come sintomi allarmanti di tendenze diffuse che sono purtroppo venute crescendo”.
Così il presidente della Repubblica italiana Napolitano con un riferimento indiretto
alla vicenda dell’immigrato indiano bruciato ieri a Nettuno da tre giovani italiani
tra cui un minorenne. Il capo dello Stato chiede impegno a coloro che hanno responsabilità
istituzionali ed educative affinchè sia fermata qualsiasi manifestazione di xenofobia,
razzismo e violenza.
Intanto l’immigrato indiano, 35 anni, non è in pericolo
di vita. Ma dalle dichiarazioni dei tre giovani fermati per tentato omicidio emergono
dettagli inquietanti: avrebbero agito sotto effetto di droga e alcool e – ha spiegato
uno di loro – “per noia, per finire la serata con un’emozione forte”. Solidarietà
alla comunità indiana di Nettuno è stata espressa dal vescovo di Albano mons. Marcello
Semeraro. Paolo Ondarza lo ha intervistato.