2009-02-01 15:49:00

Si chiude oggi il Forum Sociale mondiale a Belem, nell’Amazzonia brasiliana


C’è un economia che non conosce crisi, anzi coglie opportunità di espansione dalla depressione mondiale: è l’economia solidale che in questi giorni al Forum Sociale di Belem, in Brasile, ha presentato diverse proposte in assemblee affollate da un pubblico di tanti Paesi. Esperienze concrete e realmente innovative che in Brasile, ad esempio, occupano un milione e mezzo di persone. In campo alimentare sono previste alleanze tra agricoltori e consumatori per sostenerre i piccoli produttori e contenere in prezzi. Ma fa breccia anche nel nord, in Canada ad esempio, dove 700 ristoranti hanno deciso di associarsi per difendere le aziende agricole locali adottandoli come fornitori. L’agricoltura locale, insomma, va sostenuta. Nel 2007 in Europa solo il 4% della forza lavoro era collocata in questo settore, in Africa è il 65 per cento. Il Forum ha chiesto all’Onu di smettere di concedere finanziamenti alle imprese multinazionali per i loro aiuti alimentari. Si devono invece investire più risorse nell’agricoltura familiare e nell’economia solidale. Sono quasi le stesse raccomandazioni fatte dal Papa al vertice Fao del giugno scorso. Intanto, l’assemblea dei movimenti altermondialisti ha deciso di mobilitarsi dal 28 marzo al 19 aprile a Londra per il vertice dei G20 dedicato alla crisi, a cui per la prima volta partecipa il nuovo presidente statunitense Barak Obama. A poche ore dalla conclusione, il primo bilancio anche dalla nutrita rappresentanza della Chiesa cattolica a Belem: oltre alla Conferenza episcopale brasiliana e alla sua battagliera commisione pastorale della terra, che è in prima fila a fianco degli indigeni nonostante le intimidazioni dei facenderos, ci sono anche missionari e suore. C'è poi la rete Caritas presente con 150 delegati da 14 Paesi, il movimento dei Focolarini, associazioni come le Acli e Libera. Il capo delegazione della Caritas italiana, il vescovo di Altamura mons. Mario Paciello, ha formulato un giudizio positivo sul Summit brasiliano, invitando gli organizzatori a non cedere alle tentazioni di strumentalizzazione politica. Mons. Paciello ha invitato infine le realtà ecclesiali presenti al Forum, a coordinarsi in futuro e a dare maggiore visibilità agli eventi per una più efficace testimonianza dei valori evangelici. (A cura di Paolo Lambruschi) RealAudioMP3







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