Mons. Di Tora: non c'è solo la crisi dietro l'aumento dell'usura in Italia
Aumenta in Italia l'usura. Si tratta di un fenomeno diffuso in tutto il Paese, anche
se risulta più marcato nel Mezzogiorno. Secondo l’Eurispes, la maggior parte dei casi
continua a rimanere sommersa e negli ultimi anni il numero delle denunce risulta addirittura
in calo. Tra le città più colpite: Napoli, Bari, Torino, Milano e Roma. L’usura è
un fenomeno che non dipende solo dall'attuale crisi economica, come spiega, al microfono
di Emanuela Campanile, mons. Guerino di Tora, direttore della Caritas
di Roma:
R. – E' un
fenomeno che era presente anche prima della crisi economica: ormai sono più di dieci
anni che lo monitoriamo. Si cade nell’ usura per le ragioni più varie. Primo, perché
si è abituati a spendere e a spandere – come si dice –; gente che è avvezza al gioco;
gente che viene a trovarsi in situazioni di emergenza. Ma addirittura anche per la
Prima Comunione dei figli! Quindi, situazioni nelle quali l'immagine prevale su tutto.
Ora, il problema è che si pensa che, in un modo o in un altro, uno riesca poi ad uscirne
fuori, che – superata la situazione – uno poi si rimette in carreggiata, non tenendo
presente, non riuscendo a valutare il peso drammatico di una situazione nella quale
ci si viene a trovare. E allora, lentamente diventa un disastro che va a toccare la
realtà, l’unità, il bene dell’intera famiglia e quindi ne fa le spese non soltanto
“il papà” o “la mamma”, ma i figli soprattutto; in un contesto nel quale anche gli
usurai si fanno più furbi, addirittura fanno firmare qualche volta ai figli cambiali
in bianco … Quindi situazioni le più varie, che portano ad una realtà devastante.
D.
– Ma quali sono i mezzi o le strategie per combattere l’usura?
R.
– Oggi il discorso importante dev’essere quello della prevenzione dell’usura, e questo
richiede, soprattutto oggi, un momento di formazione, vale a dire dare uno stile diverso
alla propria vita, uno stile di sobrietà, di ricerca di quello che è l’essenziale,
di quello che è l’utile, non spendere per l’immagine, questo schema che ci porta a
considerare più l'immagine che la sostanza. Ora, dobbiamo veramente ritornare ad una
cultura della sobrietà, ad uno stile di vita che sia confacente a quelle che sono
le reali opportunità che ogni famiglia può avere. (Montaggio a cura
di Maria Brigini)