L’attualità della missione dei salesiani nell'omelia del cardinale Bertone alla Messa
per la festa di San Giovanni Bosco
La missione dei salesiani, adattata alle povertà e alla cultura di oggi, è attuale
come all’epoca del suo fondatore. Così il cardinale segretario di stato, Tarcisio
Bertone che ha presieduto la Celebrazione eucaristica nella cattedrale di Bologna,
in occasione della festa di San Giovanni Bosco. Oggi, tra l'altro, si è aperto il
150.mo anniversario di fondazione della famiglia salesiana. Stefano Andrini.
La famiglia
salesiana apre dunque oggi le celebrazioni del 150.mo anniversario di fondazione.
Il rettore maggiore dei salesiani, don Pascual Chávez Villanueva, ci spiega il significato
di questo evento:
R. – L’ho proposto come un cammino spirituale e pastorale
che culminerà il 18 dicembre 2009. Un cammino che ho voluto tradurre in quattro atteggiamenti
molto concreti. Prima di tutto prendere coscienza della nostra identità di persone
consacrate, ossia persone votate al primato di Dio - alla sequela di Cristo obbediente,
povero, casto - pienamente dedicati ai giovani. Secondo atteggiamento sarà l’approfondimento-meditazione-preghiera
delle Costituzioni, che rappresentano la via di fedeltà sia al carisma di don Bosco
che ai giovani e alla nostra vocazione. Il terzo atteggiamento è di essere coscienti
che i giovani hanno svolto un ruolo importante nella fondazione della Congregazione.
D.
– Ma un salesiano cosa vuole dire ai giovani?
R. – Io voglio dire ai giovani
quello che direbbe Don Bosco, cioè che Dio li ama con un amore di predilezione, prima
di tutto per l’età evolutiva in cui vivono, caratterizzata da un desiderio di autonomia
che porta con sé anche una certa insicurezza su se stessi. E’ importante in questa
fase far sentire ai giovani che noi siamo loro vicini, che Dio li ama con un amore
di predilezione e che questo si traduce nel nostro essergli accanto, nella nostra
amicizia. Nostra missione è aprire i giovani soprattutto all’amicizia con Gesù, l’unico
che potrà garantire per sempre la gioia di servire il Signore, di servire gli altri
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