Nigeria: rilasciato il sacerdote cattolico rapito domenica scorsa
Padre Pius Kii, il sacerdote cattolico che era stato rapito da persone sconosciute
domenica scorsa, a Port Harcourt, nel sud della Nigeria, è stato rilasciato dai suoi
rapitori, senza il pagamento del riscatto richiesto di 20 milioni di Naira. È quanto
ha riferito oggi all'agenzia Fides, padre Ralph Madu, direttore delle comunicazioni
sociali della Conferenza episcopale nigeriana. Madu ha spiegato che padre Kii è stato
rilasciato il 28 gennaio verso le 9 del mattino. Nel comunicato pubblicato subito
dopo il rilascio, i vescovi nigeriani affermano: “Vogliamo ribadire la nostra posizione
sul fatto che il rapimento è un atrocità, e non è il modo migliore di affrontare le
ingiustizie economiche e sociali che deve subire il popolo del Delta del Niger. Ingiungiamo
a coloro che sono impegnati in questo atto incivile di avere un cambiamento del cuore.
Facciamo anche appello ai governi e ai leader della regione del Delta del Niger, di
trovare una soluzione definitiva ai rapimenti nella regione, prima che questo problema
degeneri con conseguenze ancora più devastanti”. Ieri, 29 gennaio, alcuni banditi
– riferisce Fides - hanno rapito un bambino e ucciso la sorella che lo stava accompagnando
a scuola. Nella ricca regione petrolifera meridionale del Delta del Niger, riferisce
l’agenzia Misna, il rapimento di dipendenti stranieri delle molte società internazionali
del greggio o dell'indotto e di familiari di esponenti locali di spicco, viene usato
come importante fonte di introiti da gruppi criminali ben armati - che normalmente
rilasciano i sequestrati dopo il pagamento di un riscatto - e a volte come 'arma politica'
da gruppi che chiedono un maggior sviluppo delle regioni meridionali della Nigeria.
(R.P.)