2009-01-30 15:04:22

L'uomo di fronte al male: incontro a Roma con mons. Forte e il prof. Celli


“L’uomo di fronte al male: quale speranza?”: è stato il tema dell’ incontro organizzato dal Coordinamento dei collegi universitari di Roma in collaborazione con l’ Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria, che si è svolto ieri sera nella capitale al Teatro Argentina. Alla conferenza, che si va a collocare nell’ambito dell’iniziativa “I giovedì culturali dell’Anno Paolino”, hanno partecipato mons. Bruno Forte, arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, e il prof. Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss, Libera università internazionale degli studi Sociali Guido Carli. Il servizio di Marina Tomarro:RealAudioMP3

Di fronte al male si misura l’impotenza dell’uomo, la condizione tragica del suo esistere: solo Dio può entrare nelle tenebre più fitte della miseria umana, redimere il dolore e vincere la morte. Così mons. Bruno Forte si è rivolto ai numerosi studenti universitari presenti ieri sera al Teatro Argentina:

 
“Il male che devasta la terra non può spiegarsi soltanto con una possibilità dell’uomo; è qualcosa che rimanda ad uno spirito cattivo, a Satana. Proprio per questo, nella lotta fra il bene e il male, l’uomo, se resta solo, non ne esce; c’è bisogno di un aiuto dell’Altro. Ecco allora la grande speranza: la speranza in un Dio che scommette sull’uomo, che crede nell’uomo più di quanto l’uomo, a volte, non crede in Dio, e proprio così rende l’uomo capace di una impossibile possibilità, che è quella di una vera libertà, di un’autentica speranza”.
 
Ma in che modo questi giovani possono essere aiutati ad allontanarsi dal male scegliendo il bene? Ascoltiamo ancora mons. Bruno Forte:

 
“Io direi proponendo il bene con la testimonianza della vita, in una forma irradiante. Come amava ripetere Paolo VI: 'i nostri giovani non hanno tanto bisogno di maestri, quanto di testimoni', testimoni che, con la vita, con l’eloquenza della vita, col silenzio dei gesti – prima ancora che con la parola – dicano che è bello vivere, è bello cercare e amare Dio, è bello servire gli altri”.

 
E all’incontro era presente anche il prof. Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss:

 
“Io credo che il male più profondo del giovane d’oggi è quello di non capire bene che cosa farà domani; quindi, la mancanza di speranza è la mancanza di futuro in realtà. Quindi la capacità di saper leggere i tempi, che sono complicati, avendo scarse risorse – e soprattutto scarsi appoggi dai più grandi – per capire quello che succederà”.







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