India: arresti in Orissa, teatro di violenze anti-cristiane
Sono sette le persone incriminate dalla polizia dell’Orissa, in India, per l’omicidio
di un capo religioso indù, il cui assassinio il 23 agosto dello scorso anno innescò
gravi violenze contro i cristiani. Le indagini – riferisce la Misna – vanno comunque
avanti e non si escludono altri arresti; inoltre la polizia ha consegnato alla magistratura
le prove contro dieci persone accusate di violenza ai danni di una suora nel distretto
di Kandhamal. L’uccisione del leader era stata subito rivendicata dai ribelli maoisti,
ma ciò non aveva impedito che i cristiani fossero accusati di un qualche coinvolgimento.
L’ondata di violenza che si era scatenata venne condannata dai massimi organismi internazionali
e provocò, secondo stime ufficiali, 38 vittime ma altre fonti indicano che i morti
furono 60. Ad oggi almeno 8000 sfollati esitano a rientrare nei villaggi per paura
di nuovi atti criminosi. (B.C.)