Mons. Marchetto: valorizzare i benefici delle migrazioni
Nella relazione tenuta alla San Diego University, in California, sul tema “Religioni,
migrazioni e identità nazionale”, mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontificio
Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, ha sottolineato che le
migrazioni sono diventate una componente strutturale della realtà socio-economica
e politica del mondo d'oggi. Pertanto, ha sottolineato il presule, bisogna tener conto
del fenomeno e “concentrare tutti gli sforzi nella risposta alle sfide che esso presenta,
identificando i benefici che può anche apportare”. Centrale per mons. Marchetto è
l’idea che la migrazione non è un processo a senso unico ma deve essere “responsabilità
non solo del migrante ma anche della società ospite” e avere il dialogo come "motore".
Come riporta l’Osservatore Romano, il segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale
per i migranti e gli itineranti evidenzia anche il legame “tra cultura e religione,
come si può vedere dal fatto che per alcune religioni l’identità religiosa e quella
culturale coincidono”. Inoltre “le migrazioni internazionali sono diventate una preziosa
opportunità, non solo per il dialogo tra culture, ma anche per quello interreligioso”.
In questo contesto è importante che la libertà religiosa sia garantita a tutti e così
“se la società vuole beneficiare delle migrazioni internazionali deve – ha concluso
mons. Marchetto - rispettare le libertà dei migranti di professare, praticare e anche
cambiare la propria religione”. (B.C.)