Le necessità della Chiesa in India e in Ucraina al centro dell'annuale riunione della
Roaco. Intervista con padre Leon Lemmens
Si apre oggi a Roma, e durerà fino al 30 gennaio prossimo, l'Assemblea della Roaco,
la Riunione delle opere di aiuto per le Chiese orientali. tra i temi di discussione
quest'anno, la situazione delle comunità ecclesiali in India e le necessità di quelle
in Ucraina. Ne parla, al microfono di Romilda Ferrauto, responsabile della
redazione francese della nostra emittente, padre Leon Lemmens, segretario generale
della Roaco:
R.
- Da una parte, si tratta di fare una riflessione sui bisogni degli aiuti finanziari
alle Chiese cattoliche orientali in India: la Chiesa malabarese e la Chiesa malankarese.
Ambedue stanno conoscendo una grande crescita e tantissime sono le occasioni che le
vedono protagoniste, il numero dei fedeli sta crescendo, vengono create nuove diocesi
in varie parti dell’India, il cui territorio è vastissimo. E tante anche sono le iniziative
di carità per tutto il popolo indiano. Però, a tutti questi progetti, a questo sviluppo,
corrisponde anche una grande domanda di aiuto finanziario, che viene rivolto poi a
queste opere, a queste agenzie della Roaco. Le agenzie, in sostanza, vogliono presentare
l’una all’altra cosa si stia facendo concretamente in India. Si vuole fare una riflessione
comune su quello che si sta facendo per vedere più chiaramente quali siano le questioni
sulle quali discutere e parlare poi in un secondo momento insieme ai vescovi indiani.
D. - Parlerete dell’India, ma c’è un altro argomento
all’ordine del giorno...
R. - Il secondo tema riguarda
l’Ucraina. Lì, come sappiamo, quasi 20 anni fa, la Chiesa greco-cattolico ucraina
è riemersa dopo un lungo periodo di oppressione e di persecuzione da parte del regime
comunista sovietico. Venti anni fa, questa Chiesa era sprovvista non soltanto di sacerdoti,
di religiosi, ma di ogni forma di struttura di formazione, e proprio di questo vogliamo
parlare. Ora, dopo 20 anni, a che punto stiamo per quanto riguarda la formazione e
l’educazione ecclesiastica in Ucraina? Certo, in 20 anni si è fatto molto.
D.
- Le agenzie coordinate dalla Roaco hanno per obiettivo quello di offrire un aiuto
materiale generalmente alle Chiese d'oriente. La volta scorsa, avevate parlato dell’Iraq,
in cui si sa come i cristiani soffrono, e questa volta si parlerà dell’India. C’è,
dunque, un’attenzione alle situazioni più difficili e un bisogno di scambiare conoscenze...
R.
- Nessuna Chiesa orientale cattolica è esclusa dall’attenzione delle agenzie, ma poi
ci sono Chiese che sono più in difficoltà. Lei parla dell’Iraq e alla Roaco abbiamo
parlato diverse volte ultimamente della situazione dei cristiani iracheni, tanto di
quelli che sono dentro al Paese, quanto dei tantissimi che sono fuggiti in altri Paesi
e vivono situazioni difficili. L’ultima volta siamo arrivati a vedere veramente un
panorama molto soddisfacente della situazione, ma anche dei bisogni. Questi bisogni,
per il momento, vengono indirizzati dalle agenzie con i loro progetti concreti di
aiuto.
D. - E in questi ultimi 22, 23 giorni abbiamo
seguito tutti gli avvenimenti che si sono svolti in Terra Santa. Pensa che la questione
sarà evocata anche durante i vostri lavori?
R. -
Io penso che sarà difficile evitare la questione, perché Gaza trova nella Terra Santa
ed è il cuore della Roaco. E’ un posto privilegiato, perché è una terra che ci interessa
maggiormente: è la terra di Gesù, dove la presenza cristiana è molto preziosa. (Montaggio
a cura di Maria Brigini)