"Interviste su Lourdes": un invito a scoprire il messaggio, la forza e l'attualità
del Santuario mariano
Non sempre è facile parlare di Lourdes. Sul famoso santuario mariano che ha ricordato
da poco il 150° anniversario delle apparizioni, si sono spesi fiumi di inchiostro,
romanzieri di fama vi hanno dedicato libri per cercare - senza successo - di screditarla
e di ridurre a semplice diceria quanto vissuto da Bernadette. Ma ancora oggi Lourdes,
la sua storia, il suo messaggio affascina indistintamente credenti e non credenti.
E' quanto emerge dall'opera da poco uscita per i tipi di San Paolo intitolata "Interviste
su Lourdes" e realizzata da Edoardo Caprino e Paolo Scarpa. Filo conduttore di questi
dialoghi la riflessione sui temi proposti nel corso degli ultimi anni dal santuario
di Lourdes, una riattualizzazione e un ripensamento sui segni che caratterizzano quei
luoghi di fede: la roccia, l'acqua, il fuoco. Lungo l'elenco degli intervistati: tra
gli altri il Segretario di Stato vaticano il cardinale Tarcisio Bertone il quale ha
illustrato l'attualità e il significato del dogma dell'Immacolata Concezione; il professor
Massimo Cacciari per il quale il pellegrinaggio " è uno dei grandi fattori che hanno
fatto l'Europa, che hanno tenuto insieme l'Europa per secoli"; il cardinale Angelo
Comastri secondo il quale "Maria l'Immacolata è una lampada da riprendere in mano
per ritrovare la strada giusta". Per l'arcivescovo di Vienna Christoph Schonborn -
anch'egli intervistato - "andare a Lourdes è qualcosa come un trapianto di cellule
fresche (di fede). Si sente la vicinanza del Signore e di sua madre". Non manca la
voce a suo tempo raccolta di Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolarini
per la quale "Maria, dopo Gesù, è colei che meglio e più perfettamente ha saputo dire
di sì a Dio". Tanti i protagonisti intervistati, tra i quali l'arcivescovo di Milano
il cardinale Dionigi Tettamanzi, il rabbino Giuseppe Laras e il critico d'arte Philippe
Daverio. (E.C.)