"Il rapporto con Dio, base della pace, che è dono". Così l’arcivescovo di Belo Horizonte,
Oliveira de Azevedo
Alla base della costruzione della pace c’è il rapporto di ogni essere umano con Dio.
E’ quanto assicura all’agenzia Zenit mons. Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo
di Belo Horizonte, in Brasile. “Una pace – aggiunge – che è un dono più che un progetto
umano”, “un attributo essenziale di Dio”, frutto anche dell’amore. “Giustizia e amore,
trasformati in impegno caritativo, - prosegue l’arcivescovo - sono pilastri insostituibili
nella costruzione della pace”. Ricordano il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale
della Pace 2009, mons. Oliveira de Azevedo sottolinea alcuni impegni particolari di
fronte alla piaga della povertà per raggiungere la pace. Per l'arcivescovo, la situazione
dei bambini è un "impegno morale", importante anche il rapporto esistente tra il disarmo
e il progresso. "La corsa agli armamenti - aggiunge - ha portato instabilità, tensione,
conflitto, oltre al mantenimento del sottosviluppo e della disperazione. E' urgente
un impegno per prendere misure in vista della riduzione delle spese per gli armamenti".
Non meno importante, sottolinea, "è affrontare e risolvere l'attuale crisi alimentare"
in cui "il problema non è solo la mancanza di cibo, ma anche la difficoltà ad accedervi".
"La costruzione della pace ha come compito quello di diminuire il vergognoso divario
tra ricchi e poveri, cresciuto in modo spaventoso negli ultimi decenni, a scapito
della crescita economica e dei progressi tecnologici". (B.C.)