2009-01-26 15:32:50

I cristiani di Gaza tornano alla normalità ma con paura


Giorni terribili e scioccanti. Così padre Manawel Musallam, parrocco della Sacra Famiglia a Gaza City, ad Asianews ha ricordato quanto accaduto nella Striscia di Gaza durante l’offensiva israeliana “Piombo fuso”. “Stiamo cercando di ricominciare a vivere, ma è davvero difficile” ha detto il religioso che ha raccontato della riapertura delle tre scuole del Patriarcato ma anche delle mancanze alle quali è necessario provvedere. “Qui non abbiamo bisogno solo di cibo. La distruzione delle strutture è minimale in confronto a quella che la nostra gente ha patito nel cuore. Ogni aiuto serve – ha continuato - ma per ridare la gioia ci vuole ben altro che l’assistenza umanitaria”. Padre Musallam sottolinea che c’è ancora la paura che da “un momento all’altro Israele possa ricominciare i bombardamenti e la frustrazione di finire ad essere trattati per sempre come degli schiavi”. Anche la comunità ortodossa, composta da tremila persone, sta cercando di tornare alla normalità. I bombardamenti di Israele hanno impedito alla comunità di festeggiare il Natale che cadeva il 7 gennaio e adesso si cerca in qualche modo di recuperare. Anche gli ortodossi hanno riaperto le scuole e le strutture legate alla Chiesa. (B.C.)







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