Missione Onu a Gaza per valutare le conseguenze dell’offensiva israeliana
Le Nazioni Unite lanceranno a febbraio un appello umanitario per la popolazione di
Gaza dopo il resoconto di una missione giunta da alcuni giorni nei Territori palestinesi.
Secondo fonti Onu, “i bombardamenti hanno causato danni consistenti alle infrastrutture
civili in tutta la Striscia, mentre il rifornimento di cibo e carburante e l’erogazione
di elettricità, acqua e servizi sanitari rimane critica”. L’offensiva di Israele,
durata 22 giorni, ha causato oltre 1.300 vittime, di cui 412 bambini, e il ferimento
di oltre 5.450 civili, 1855 dei quali minori. “Abbiamo visto moltissima distruzione”
ha dichiarato il vice segretario generale per gli Affari Umanitari, John Holmes, visitando
diversi siti nella Striscia di Gaza incluso quel che rimane del deposito dell’UNRWA,
l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, colpito una settimana fa dalle forze
israeliane. Nel corso della missione, i funzionari del Palazzo di Vetro avranno incontri
con le autorità israeliane per discutere del ruolo di Tel Aviv “nel facilitare l’assistenza
umanitaria per la popolazione di Gaza, inclusa la necessità di accesso pieno e incondizionato
per tutti i beni e gli enti umanitari”. In agenda anche colloqui con l’Autorità Nazionale
Palestinese. (B.C.)