2009-01-22 16:29:20

Congo: le violenze del Lra causano nuove vittime e profughi


Resta alto il clima di violenze nella Repubblica Democratica del Congo. A tre settimane dagli attacchi contro alcune città della regione nord-orientale di Haut-Uèlè, Faradje e Doruma in particolare, il Lord Resistance Army (Lra) continua i suoi attacchi mortali contro la popolazione civile. Secondo un comunicato dell’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere, dopo l'attacco alla città di Tora, sabato 17 gennaio, “sono state prese di mira le località di Sambia, Subani, Akwa, e Tomati” e ieri sono state viste “arrivare a piedi le prime persone in fuga da quelle zone”, mentre “diverse decine di migliaia di persone sarebbero ancora in cammino, sulle piste di terra a sud del parco di Garamba, alla ricerca di un posto sicuro”. In questi territori – spiega Msf - dove i  villaggi e le città sono particolarmente sparpagliati, è particolarmente difficile conoscere il numero esatto dei profughi e delle vittime. Un’inchiesta condotta sul posto dall’organizzazione Human Rights Watch riferisce di “oltre 600 uomini, donne e bambini assassinati e più di 500 giovani rapiti” nel periodo delle festività natalizie. Ad ostacolare il lavoro degli operatori umanitari è soprattutto lo stato costante di insicurezza: “La situazione è davvero allarmante – riferisce Charles Gaudry, capo missione di Msf sul posto – E’ sempre più difficile per il nostro team recarsi in queste città per valutare i bisogni dei profughi, allestire cliniche mobili ed eventualmente trasportare i feriti nell’ospedale di Dungu”. Nella regione di Haut-Uèlè – si legge nel comunicato di Msf – “la situazione umanitaria è drammatica (…) ed è molto difficile intervenire. La popolazione non ha solo un grande bisogno di assistenza, ma soprattutto di protezione”. (C.D.L.)







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