Spagna: raccolti 442 mila euro nella Campagna “Con i cattolici dimenticati della Cina”
La Campagna di solidarietà “Con i cattolici dimenticati della Cina” promossa dal Gruppo
Cope e dall'Opera di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre” (ACS) durante
il Natale, ha raccolto 442.000 euro donati da oltre 3.700 persone ed istituzioni.
I contributi ricevuti si destineranno a progetti di costruzione e mantenimento di
luoghi di culto, mezzi di locomozione, mantenimento di seminaristi e religiose, costruzione
di una residenza per religiose anziane, edizione di materiale catechistico e formazione
di sacerdoti, seminaristi e religiose. Il bilancio della Campagna - riferisce l'agenzia
Fides - è stato reso pubblico in un incontro con i mass media a cui hanno partecipato
la presidente del Consiglio di Aiuto alla Chiesa che soffre-Spagna, María Pilar Gutiérrez
Corada, il direttore del Segretariato spagnolo di questa organizzazione, Francisco
Javier Menéndez Ros, ed il direttore generale di Cope, José Luís Restán. La Gutiérrez
Corada ha visitato alcuni progetti che l'organizzazione sviluppa nel paese asiatico
ed ha sottolineato che "è commovente la forza della fede, tanto dei vescovi come dei
sacerdoti, dei religiosi e del resto dei fedeli cattolici. Anche in condizioni di
povertà assoluta si riuniscono e pregano, celebrano l'Eucaristia”. Una volta terminata
la Campagna, “Aiuto alla Chiesa che soffre” continuerà durante il primo trimestre
2009 il suo lavoro di far conoscere la realtà della Chiesa cattolica in Cina. Menéndez
Ros ha affermato che la generosità non si traduce soltanto nei fondi ricevuti, ma
anche "nella preghiera e nell'appoggio spirituale che gli ascoltatori e i telespettatori
del Gruppo Cope hanno dato ai cattolici in Cina". Da parte sua, il dirigente di Cope,
José Luís Restán, ha annunciato che nel Natale 2009 entrambe le istituzioni svilupperanno
una nuova Campagna di aiuto ai cattolici perseguitati ed ha segnalato che "questa
campagna ci ha aiutati a guardare molto più in là, a comprendere che la fede non ha
frontiere e che vive in quell'immenso paese". (R.P.)