2009-01-21 09:38:35

Il cordoglio del Papa per la morte del cardinale Stéphanos Ghattas, patriarca emerito di Alessandria dei Copti: aveva 89 anni


Si è spento ieri al Cairo il patriarca emerito di Alessandria dei Copti, Stéphanos Ghattas II: il 16 gennaio scorso aveva compiuto 89 anni. Il Papa ha espresso il suo cordoglio per il decesso del porporato in un telegramma inviato a Sua Beatitudine Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei Copti. Benedetto XVI eleva la sua preghiera a Cristo Risorto perché accolga “nella sua gioia e nella sua pace questo fedele servitore della Chiesa, che prima come missionario nella Congregazione della Missione, poi come vescovo di Luxor e infine come patriarca, si è dedicato con zelo e semplicità al servizio del Popolo di Dio, in uno spirito di dialogo e di convivialità con tutti”.

Il porporato egiziano era nato a Cheikh-Zein-el-Dine vicino Tahta. Entrato nel seminario minore del Cairo nell'agosto del 1929 aveva compiuto gli studi classici nel collegio della Santa Famiglia dei Padri Gesuiti, concludendoli nel giugno 1938. Era stato poi inviato a Roma presso il Collegio «De Propaganda Fide» dove aveva conseguito la laurea in Filosofia e Teologia. Ordinato sacerdote a Roma il 25 marzo 1944, torna in Egitto come professore di Filosofia e Teologia Dogmatica presso il seminario maggiore di Tahta e poi di Tanta. Nel 1952 entra nella Congregazione della Missione di San Vincenzo de' Paoli (Lazzaristi) compiendo il noviziato a Parigi. Dopo sei anni di apostolato in Libano, è nominato economo e poi superiore dei Lazzaristi ad Alessandria. L'8 maggio 1967 il Sinodo copto-cattolico lo elegge vescovo di Luqsor dei Copti e riceve l'ordinazione episcopale il 9 giugno dello stesso anno nella chiesa dei Padri Lazzaristi, ad Alessandria: dopo una settimana fa il suo ingresso nella cattedrale di Tahta. Dopo aver terminato la costruzione del vescovado di Luqsor, vi soggiorna fino al 24 febbraio 1984, giorno in cui viene nominato amministratore apostolico del patriarcato, per sostituire Sua Beatitudine Stéphanos I Sidarous, anziano e malato. Avendo quest'ultimo dato le dimissioni, il Sinodo copto-cattolico, riunito nella residenza patriarcale di Pont-de-Koubbeh, il 9 giugno 1986 elegge all'unanimità mons. Andraos Ghattas patriarca di Alessandria. Assume il nome di Stéphanos II, per devozione e affetto verso il suo illustre predecessore e per indicare la continuità. Giovanni Paolo II gli concede la "ecclesiastica communio" il 23 giugno 1986. Nel giugno del 1997 il Patriarca guida la visita «ad limina» dei vescovi dell'assemblea della gerarchia cattolica d'Egitto e, rivolgendosi al Santo Padre a nome dei presuli nel corso dell'udienza, riafferma la fedeltà e la devozione della Chiesa cattolica del Paese verso il Successore di Pietro, «messaggero della pace universale e del dialogo fraterno». Nel corso dello storico pellegrinaggio di Giovanni Paolo II al Monte Sinai, dal 24 al 26 febbraio 2000, accoglie il Santo Padre accompagnandone quotidianamente i passi oranti e silenti sulle orme di Mosè. Nel corso dell'Anno Santo, il patriarca guida il pellegrinaggio giubilare della Chiesa Copta Cattolica, culminato nella divina liturgia in rito copto-alessandrino celebrata il 14 agosto nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Quattro giorni dopo, la mattina del 18 agosto, accompagna 450 pellegrini del patriarcato di Alessandria dei Copti, ricevuti in udienza a Castel Gandolfo per esprimere al Papa un affettuoso e corale «grazie giubilare» per la visita compiuta nel mese di febbraio. È stato Presidente del Sinodo della Chiesa Copta Cattolica e dell'assemblea della gerarchia cattolica d'Egitto. Giovanni Paolo II lo crea cardinale il 21 febbraio 2001. Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Copta cattolica riunitosi dal 27 al 30 marzo 2006, accetta la rinuncia all’ufficio patriarcale del porporato. Con il suo decesso il Collegio Cardinalizio risulta composto da 189 Cardinali, dei quali 116 elettori e 73 non elettori.







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