2009-01-21 15:51:26

I vescovi venezuelani preoccupati per l'attacco alla nunziatura di Caracas


“Esigiamo dalle autorità competenti di avviare le procedure necessarie per chiarire i fatti e stabilire le responsabilità”. Così ieri, in un breve comunicato, la Conferenza episcopale venezuelana si è pronunciata sul nuovo atto vandalico contro la sede della nunziatura apostolica avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. La rappresentanza diplomatica vaticana è stata colpita da cinque bombe lacrimogene, ad un anno di distanza da un attentato simile. “Poiché - prosegue il comunicato dei presuli - negli ultimi tempi si sono già registrati altri atti di violenza” contro la sede pontificia. “Vogliamo esprimere la nostra grande preoccupazione” non solo per queste azioni “ma anche - aggiungono - per altre manifestazioni di violenza che si sono viste recentemente nel nostro Paese”. Oltre ad esprime affetto e solidarietà al nunzio, mons. Giacinto Berloco, i quattro vescovi del Comitato di presidenza che firmano la dichiarazione, tra questi il presidente dell’episcopato l’arcivescovo di Maracaibo, mons. Ubaldo Santana, scrivono: “Noi vogliamo ribadire l’appello lanciato nella nostra ultima esortazione pastorale riguardante la situazione del Paese” in cui si chiedeva un “rinnovamento etico” per sradicare il linguaggio dell’odio e gli atti di violenza, impegnandoci senza perdere tempo nella creazione di un clima nazionale di convivenza e solidarietà. Le autorità della nazione – concludono - hanno l’obbligo di dare esempio di tolleranza e offrire garanzie di pace ai cittadini”.(A cura di Luis Badilla)







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