2009-01-21 15:53:58

Emmaus propone ai candidati alle elezioni europee “un’esperienza di povertà"


Vivere “una esperienza di povertà” per “prepararsi meglio alle future responsabilità politiche”. È lo spirito che anima l’invito della Comunità Emmaus Italia ai candidati per le elezioni del Parlamento Europeo, a trascorrere cioè una settimana o due, insieme ai poveri. Domani ricorre il secondo anniversario della morte dell’Abbè Pierre, fondatore delle Comunità Emmaus, diffuse in tutto il mondo. Alla vigilia della ricorrenza si è quindi deciso di rivolgersi alla classe politica, proponendo un'esperienza di povertà affinché “il programma elettorale sia più ‘umano’, perché gli impegni che si assumono siano più realizzabili, più concreti e più giusti”. Secondo quanto riferisce l’agenzia Sir, l’idea nasce dallo stesso spirito con cui, nel 1996 a Recife (Brasile), l’Abbè Pierre e dom Helder Camara “invitavano i politici ad organizzare il mondo nella condivisione, non nella competitività. Nella solidarietà, non nella ricerca senza fine del profitto per una minoranza di privilegiati”. I due religiosi concludevano con un invito a “non rimanere chiusi, al sicuro, nei confortevoli uffici, a non frequentare solo i ‘luoghi bene’ delle città, ma ad andare a vedere dove la gente vive e soffre nelle favelas d’America latina, d’Africa e d’Asia ed anche nelle periferie delle capitali d’America del Nord e dell’Europa”. (M.G.)







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