La crisi economica frena gli investimenti esteri nel mondo
Dopo le cupe previsioni sull’occupazione in Europa e negli Stati Uniti, riflesso della
crisi economica globale, arrivano anche le proiezioni negative dell’ONU sul calo degli
investimenti esteri diretti (Fdi) nel mondo. Questi sono scesi lo scorso anno in media
del 21%, secondo le stime rese note ieri a Ginevra dalla Conferenza delle Nazioni
Unite per il Commercio e lo Sviluppo (Unctad). Nel 2008, tali investimenti dovrebbero
infatti attestarsi su 1.449 miliardi di dollari contro il record di 1.833 miliardi
del 2007. I più colpiti dal calo degli Fdi in entrata sono proprio i Paesi sviluppati
con un calo medio del 33% nel 2008, e punte come per l'Italia del 94%. L'Unctad prevede
che il calo degli investimenti esteri diretti continui anche nel 2009. Di fronte alla
recessione economica mondiale, alla stretta creditizia, alla riduzione degli utili
e alle critiche prospettive ed incertezze per la crescita globale, molte compagnie
hanno infatti annunciato piani per ridurre la produzione, licenziare lavoratori e
tagliare le spese di capitale, tutte misure che conducono a ridurre gli investimenti
esteri diretti (A cura di Roberta Gisotti)